Orsomarso: “Oliverio riconosca pascolamento con animali di terzi per scongiurare danno a intero comparto agricolo”

"Se la Regione non dovesse riconoscere il pascolamento con animali di terzi, pratica peraltro molto diffusa sul territorio calabrese, provocherebbe un ingente danno economico all'intero comparto agricolo. Infatti, in Calabria, sono quasi 1600 le aziende che potrebbero perdere definitivamente l'aiuto, ergo, andranno persi conseguentemente e definitivamente 4 milioni di euro annui (fonte Arcea). Intanto, mentre tutti sanno che, la data del 10 luglio è l'ultimo giorno utile per presentare le domande PAC relative al 2015, la pratica langue sul tavolo di Pignanelli, consigliere fidato del Presidente,non rendendosi conto della gravità della vicenda ed inducendo in errore anche Oliverio. Il buon Pignanelli, inoltre non ha riferito, a chi di dovere, che venendo a mancare il beneficio, molti proprietari di terreni, abbandonerebbero al loro destino le aree interessate, con il conseguente depauperamento dell'ambiente. Di solito, ad usufruire dei citati benefici, sono i terreni montani a bassa resa, dove i capi di allevamento, contribuiscono non solo alla conservazione del suolo, ma fanno anche sì che sugli stessi non si propaghino incendi, che distruggerebbero inesorabilmente il patrimonio boschivo. Comunque, sollecitato dalla quasi totalità delle Organizzazioni Professionali Agricole calabresi, esprimo piena solidarietà alle aziende agricole, che per vedersi riconosciuto il diritto, lunedì prossimo, dovranno manifestare contro l'inadempiente Oliverio. Al Presidente, inoltre chiedo di essere più attento e responsabile ai temi ed agli eventi che potrebbero nuocere ed impoverire i comparti calabresi, iniziando ad eliminare il divieto sui pascoli magri; divieto, introdotto dal decreto ministeriale n.1420 del 2015, derogabile con delibera regionale. Diversamente il rischio di perdere risorse europee destinate agli imprenditori calabresi del settore, diventerebbe concreto. Il metodo di Governo utilizzato alla Provincia, di totale controllo su ogni singola pratica, ha sostanzialmente bloccato una intera Regione. Dai servizi sociali all'agricoltura, passando per i forestali, interi comparti economici per cui diventa fondamentale il tempo delle scelte e dei conseguenti atti amministrativi, sono ormai abbandonati a se stessi". Lo scrive in una nota il consigliere regionale calabrese Fausto Orsomarso.