Dal 25 al 29 maggio alla scoperta dei coleotteri in Calabria

Inizia una nuova missione per i ricercatori del Life "MIPP"(Monitoring of insects with public participation), il progetto europeo coordinato dal Corpo Forestale dello Stato finalizzato al monitoraggio e alla protezione dei coleotteri saproxilici residenti nei boschi italiani. Dal 25 al 29 maggio, i ricercatori saranno in Calabria per tenere una serie di seminari rivolti sia a esperti della materia sia a cittadini e studenti. Gli incontri, organizzati con la collaborazione del Laboratorio Scientifico Entomologico "Emozione Natura" e del Laboratorio di Entomologia ed Ecologia Applicata (LEEA) dell'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria che si terranno nella città di Reggio Calabria e nella località montana di Gambarie in Aspromonte (vedi programma allegato), sono stati pensati per far conoscere al pubblico il mondo dei coleotteri saproxilici, così chiamati perché trascorrono parte della loro esistenza nel legno di alberi morti o molto vecchi, e le finalità del progetto "MIPP", il cui obiettivo è proprio misurare lo "stato di salute" delle popolazioni italiane di questi insetti così importanti per il benessere degli ecosistemi forestali in cui vivono.

Nello specifico, il progetto (a cui collaborano il Centro Nazionale Biodiversità Forestale di Bosco Fontana, la "Sapienza" Università di Roma, l'Università degli Studi "Roma Tre", il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Lombardia e il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria CRA-ABP di Firenze) è nato con l'obiettivo di sviluppare metodi innovativi per il monitoraggio delle popolazioni di cinque specie di coleotteri (Osmoderma eremita, Lucanus cervus, Cerambyx cerdo, Rosalia alpina e Morimus asper/funereus) inseriti dalla cosiddetta "Direttiva Habitat" nella lista delle specie animali da tutelare.

La "Direttiva Habitat" è una disposizione della Comunità Europea il cui scopo è salvaguardare la biodiversità degli stati membri attraverso il monitoraggio e la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali in essi presenti. Le larve dei coleotteri studiati dal progetto "MIPP" vivono esclusivamente in boschi naturali in cui sono scarse o pressoché inesistenti le attività di sfruttamento da parte dell'uomo, qui si nutrono del legno morto e giocano un ruolo fondamentale nel garantire la buona salute di tutto l'ecosistema boschivo. Purtroppo, la loro esistenza è minacciata proprio dalla sottrazione del legno morto che con i suoi microhabitat sostiene la vita di circa il 30 per cento delle specie di un ecosistema forestale. Da qui la necessità di censire le popolazioni di questi insetti per meglio capire come e dove intervenire per scongiurarne la scomparsa.

Nelle cinque giornate di seminari calabresi, i ricercatori presenteranno il progetto a 360 gradi, approfondendo l'argomento dei monitoraggi con gli studiosi della fauna saproxilica e raccontando invece gli aspetti più curiosi della ricerca a cittadini e studenti, per i quali verranno organizzate attività didattiche ad hoc per "insegnare" ai più piccoli il mestiere dello "scienziato"