Anche la Calabria scende in piazza a Bari contro la riforma della Scuola

Riformascuola1Sono arrivati in migliaia anche dalla Calabria per partecipare alla manifestazione a Bari, nel giorno dello sciopero generale, contro la riforma della scuola pensata dal governo Renzi. E' partito da poco il corteo contro il ddl, nel centro del capoluogo pugliese.

"Renzi non esagerare, la nostra scuola non rovinare", "Difendiamo la scuola perché non muoia" sono alcuni degli slogan scelto dai manifestanti. Alcuni docenti hanno anche sventolato manifesti funebri sui quali si annuncia la "morte della scuola pubblica".

Secondo gli organizzatori, a Bari sarebbero confluite circa 15mila persone provenienti da Puglia, Calabria e Basilicata. Sarebbero, inoltre, chiuse tra l'80 e il 90% delle scuole pugliesi. Il corteo di docenti, partito da piazza Castello, si incontrerà con quello degli studenti partito da una piazza antistante all'università.

Stabilizzazione di tutti gli insegnanti precari e no ai presidi con i "superpoteri" tra i temi più dibattuti e che vedono i docenti fare fronte comune contro la proposta del Governo.

A organizzare la protesta i sindacati della scuola Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals Confsal e Fgu Gilda Unams. Oltre che a Bari, la manifestazione si sta tenendo in altre sei grandi piazze (Aosta, Cagliari, Catania, Milano, Palermo, Roma).

Le forze dell'ordine presenti hanno sottolineato il comportamento corretto dei manifestanti che, in alcuni casi, hanno improvvisato danze e canti. Tra questi ultimi anche una versione rivista di 'Bella ciao', diventa 'Renzi ciao' per l'occasione. Tra i cori contro la riforma, anche quelli dedicati al ministro dell'Istruzione: "Giannini, Giannini, non siamo burattini", ha cantato il personale della scuola mentre dal palco molti sindacalisti hanno urlato "Renzi a casa".

La protesta contro la "Buona Scuola" di Renzi si è svolta anche in Calabria dove docenti, precari e studenti si sono mobilitati contro il Governo. A Cosenza sono scesi in piazza alcune centinaia di persone che hanno partecipato ad un corteo che si è concluso davanti alla sede del Comune. Durante l'iniziativa sono stati esposti striscioni con la scritta "La buona scuola non la vogliamo, prendiamoci il futuro". Una delegazione di sindacalisti è stata ricevuta in Prefettura. Proteste si sono svolte anche in altre città della Calabria.

(Foto Ansa)