A3, Filt Cgil: "Sfidiamo Anas sulle infrastrutture"

"Il fenomeno della corruzione che ricomincia a evidenziarsi in ogni angolo della spesa pubblica, mette, a nostro avviso, l'Italia e a maggior ragione la Calabria in grave difficoltà. A conti fatti sembrerebbe che ogni anno regali circa 60 miliardi di euro ai corrotti. Queste regalie le pagano soprattutto i lavoratori a reddito fisso che, com'è noto, non possono evadere. La FILT CGIL è impegnata sul fronte della legalità e per l'affermazione dei diritti di ognuno e di tutti". Lo afferma in una nota la Filt Cgil.

"La FILT CGIL punta sulla certezza del diritto e sulle regole ma, con rammarico, ci accorgiamo che la dirigenza ANAS calabrese non va in questa direzione. I cittadini calabresi, i lavoratori, devono essere informati di quanto avviene. La dirigenza Anas, infatti, continua a muoversi all'interno di un sistema che non rispetta la democrazia del lavoro e la trasparenza e non consente alcuna possibile innovazione. Abbiamo inteso in questi ultimi mesi verificare la volontà reale dell'ANAS. Vorremmo entrare, per esempio, nel merito di scelte che hanno il sapore di "privilegi" e di incarichi dati non rispettando contratti e regole. Pensiamo che questo debba essere il momento del cambiamento in ANAS perché l'Azienda cominci ad essere davvero al servizio dei territori e dei cittadini. Anche per questo motivo proclamiamo lo stato di agitazione dei lavoratori Anas calabresi. La FILT CGIL è impegnata a contrastare e denunciare clientele e privilegi e non consentirà di agire al di fuori delle norme contrattuali e delle leggi, unici capisaldi in grado di costruire una organizzazione del lavoro capace di sconfiggere la corruzione".