'Ndrangheta in Piemonte, inchiesta "San Michele". Esposito (Pd): "Dimostrata bontà normativa antimafia"

"L'inchiesta 'San Michele', conclusa dalla Procura di Torino con la richiesta di 31 rinvii a giudizio, non solo ha confermato come la 'ndrangheta sia fortemente e subdolamente presente nei nostri territori, ma ha dimostrato come ad oggi il perimetro costruito intorno alla Torino-Lione sia stato in grado di scongiurare qualsiasi tentativo di infiltrazione mafiosa". Lo afferma il senatore Stefano Esposito (Pd), vicepresidente della commissione Trasporti.

"Era scontato - spiega - il tentativo della criminalità organizzata di mettere le mani sul più grande cantiere del nostro Paese; costituisce invece una notizia molto importante il fatto che finalmente una grande e strategica infrastruttura risulti attentamente monitorata e in grado di respingere i tentacoli della criminalità, che in Valle di Susa risultano essere assai attivi e radicati da tempo. Stupisce, però, - aggiunge Esposito - che sia passata, quasi inosservata, la richiesta di rinvio a giudizio dell'imprenditore Giovanni Toro che voleva 'mangiare la torta' dell'Alta Velocità e, non riuscendoci, deve aver pensato di 'mangiare' un'altra 'torta', quella dell'A32 Torino-Bardonecchia".