Rito abbreviato per le 35 persone arrestate lo scorso novembre nell'ambito di un'inchiesta della Dda che ha smantellato tre 'locali' della 'ndrangheta, a Cermenate e Fino Mornasco (Como), e a Calolziocorte, in provincia di Lecco. In questo modo, per gli imputati sarà possibile uno sconto di un terzo della pena in caso di condanna. L'udienza davanti al gup, che non è stata ancora fissata, si terrà probabilmente a maggio. Altri due imputati, invece, non hanno scelto il rito alternativo e, per loro, il processo si aprirà il prossimo 15 aprile. L'indagine, coordinata dai pm Paolo Storari e Francesca Celle e condotta dai carabinieri del Ros di Milano, era partita alla fine del 2012 in seguito a una serie di atti intimidatori e attentati incendiari ai danni di imprenditori e politici locali. Gli investigatori avevano filmato, per la prima volta in un'inchiesta di 'ndrangheta, i rituali di affiliazione alle cosche, e avevano sequestrato alcuni quaderni con i formulari utilizzati per le cerimonie. Tra gli imputati ci sono Antonino Mercuri e Giuseppe Puglisi, rispettivamente 'capo locale' a Calolziocorte e a Cermenate, e Michelangelo Chindamo, 'capo locale' a Fino Mornasco.