Vertenza Infocontact, Arcieri (Giovani Socialisti): “Piano di investimento concreto, non precarietà Sottopagata”

"Le condizioni giunte, in merito alla delicata "Vertenza Infocontact" ancora in atto, vedono ad oggi, come solo risultato, una ferita alla dignità di lavoratori di migliaia di giovani calabresi già precari, il cui unico attuale spiraglio che si pone è un indegna e ancor di più paradossale "precarietà sottopagata". Non può la politica gridare al "miracolo" senza che aver pianificato, di concerto ai soggetti imprenditoriali e di pari passo a qualsiasi procedura di acquisto del ramo aziendale calabrese InfoContact, un piano reale di investimento e rilancio occupazionale, veicolandolo per salvaguardare l' impiego dei quasi 1800 dipendenti in questione, di cui 300 soggetti al rischio di abbandono lavorativo a causa delle prossime distanze economicamente assurde e svantaggiose, se le sedi periferiche di Rende e Lamezia saranno chiuse, come preannunciato dalla nuova azienda committente. Come noi Giovani Socialisti denunciamo anzitempo, è una condizione figlia di una politica negli anni assente, che non ha saputo prevenire il dannoso fenomeno dell' esternalizzazione oltre i nostri confini dei servizi commerciali su commessa, arginando una negativa concorrenza, che mette in ginocchio innumerevoli realtà aziendali le quali ci ritroviamo ancora oggi a commentare con la preoccupante vertenza InfoContact. Non vogliamo essere complici di una politica sorda, colpevole altresì di non avere regolamentato l' occupazione in tale settore già nel passato, così come il riordino del sistema delle false e infinite Partite Iva o delle ancor restanti forme di lavoro autonomo precario e improduttivo, da noi Giovani Socialisti cosentini sostenuto tempo fa nella nostra campagna mediatica "Da Precari non si vola". Esprimendo pieno sostegno alle odierne attività e manifestazioni sindacali dei circa 1800 lavoratori InfoContact, per essi chiediamo con auspicio che si mantengano le sedi aziendali periferiche presenti sul territorio calabrese nonché dignitose e vantaggiose condizioni lavorative, risultato imprescindibile di istituzioni, Governo e soggetti imprenditoriali, tra un Job Act e un Job "reale" che si manifesta disperatamente come stamane per le strade calabresi" afferma in una nota stampa Eduardo Arcieri Commissario Provinciale Federazione Giovani Socialisti Cosenza