Oliverio: "Mattarella espressione di classe dirigente del Sud che non si è arresa"

oliverionapolitano"Sergio Mattarella rappresenta l'espressione più alta di quella classe dirigente meridionale che non si è arresa di fronte alla complessità del Mezzogiorno. Un uomo dalla grande rettitudine morale e dalla coerenza inestimabile, sempre leale alla Costituzione. La sua elezione deve rappresentare, per ognuno di noi, un esempio ed un monito alla riscoperta del Mezzogiorno e della Politica, nella sua accezione più alta e più nobile di servizio al Paese. Al nuovo Presidente della Repubblica giungano gli auguri affettuosi di tutti i calabresi che in lui, ne siamo certi, troveranno sempre un interlocutore attento e sensibile ai problemi della loro terra".

E' quanto ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio, commentando l'elezione del nuovo presidente della Repubblica Italiana, di cui è stato Grande Elettore, in rappresentanza della Calabria. Nel corso della votazione odierna il presidente della giunta regionale calabrese ha incontrato nell'aula il suo grande amico, ora presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il quale si è intrattenuto cordialmente e con il quale ha parlato soprattutto della Calabria e del Mezzogiorno.

Chiusa la parentesi "romana" dedicata all'elezione del Capo dello Stato, la settimana che si aprirà lunedì prossimo sarà cruciale per la giunta regionale calabrese.

Oliverio, infatti, avvierà quella che è stata annunciata come una vera e propria rivoluzione della macchina burocratica calabrese, procedendo al cambio dei vertici degli enti collegati alla Regione e alla riduzione dei Dipartimenti. Tra le altre novità è prevista anche la nomina di un Comitato Giuridico di cui faranno parte docenti universitari ed esperti amministrativisti che avrà il compito di supportare la burocrazia regionale.