'Ndrangheta in Lombardia, chiesti 13 anni di reclusione per Eugenio Costantino accusato di sequestro di persona

tribunale"Le indagini hanno dimostrato l'esistenza dell'associazione mafiosa che aveva un preciso ambito d'azione, quello delle estorsioni", ha sostenuto il pm Giuseppe D'Amico nel corso della requisitoria davanti alla prima Corte d'Assise. Il processo a carico dell'ex assessore regionale della Lombardia Domenico Zambetti è invece in corso davanti all'ottava sezione penale. Su di lui pesa l'accusa di voto di scambio, coinvolto nell'ambito di un troncone dell'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia, per le quali sono state chieste oggi condanne che vanno da 3 anni e 4 mesi fino a 13 anni e mezzo di reclusione, per cinque presunti affiliati del clan Di Grillo-Mancuso, accusati inoltre di sequestro di persona ai fini di estorsione.

Secondo il pm, il 26 marzo 2011, Eugenio Costantino, titolare di alcuni negozi compro oro ritenuto uno dei principali referenti di Zambetti, con la complicità dei coimputati, avrebbe sequestrato un commerciante di preziosi che aveva cercato di vendergli dei diamanti falsi. Il sequestro era però durato poche ore e la vittima era stata rilasciata in cambio di un riscatto. Oggi D'Amico ha chiesto la pena più alta proprio per Costantino, a cui è stata contestata l'aggravante dell'utilizzo del metodo mafioso.