Rete TransEuropea, Uil: "Dov'erano nostri rappresentati quando la Calabria è stata tagliata fuori?"

"La Uil Trasporti con viva preoccupazione, apprende da "qualche" Organo di Stampa, della notizia apparsa in forma strettamente velata , data la sua rilevanza, che a Bruxelles in sede di Comunità Europea, dove RFI avrebbe chiesto l'inserimento nel programma comunitario della Linea Adriatica che collega Ancona/Pescara/Foggia/, con Bari "cosiddetto corridoio Adriatico di trasporto trans europeo Scandinavia - Mediterraneo /Scan/Med)" con il conseguente collegamento da Gioia Tauro a Taranto, ed aprire la strada della competitività sul trasporto delle merci e nel nostro caso del container, collegando il Porto di Gioia Tauro alle grandi linee di comunicazione Nord/Sud d'Europa, facendo uscire la Calabria e il Meridione dall'imbuto della rete ferroviaria Italiana". E' quanto si legge in una nota stampa.

"L'amarezza è che la commissione europea è stata vincolata dal Ministro dei Trasporti Tedesco all'apertura di una verifica per poter aggiungere altre linee ferroviarie al piano dei corridoi già previsti, e rimandando ai prossimi anni le valutazioni poste alle future commissioni europee, considerato che a parere della Germania allo stato attuale il piano già prescelto non può essere modificato. Penso che a questo punto, dopo le notizie che arrivano dalla Unione Europea per quanto concerne la rete trans europea dei trasporti c'è fondata preoccupazione per Gioia Tauro e per tutta la Calabria,considerato che , il territorio Italiano è attraversato da tre corridoi della rete centrale ma stranamente nessuno di questi tocca Gioia Tauro e la Calabria.

Le valutazioni tecniche, legate alla negatività che tale esclusione porterà in termini di ricaduta, per un possibile avvio e sviluppo della Logista Calabrese , alla quale da tempo ( ed inutilmente), si cerca di fare entrare il Terminal Portuale di Gioia Tauro, è sotto gli occhi di tutti.

Il Porto di Gioia Tauro, non avendo attrattiva di velocizzazione e del conseguente efficiente collegamento ferroviario internazionale, è destinato a rimanere solo un Porto di Transhipment.

Come Uil Trasporti, vogliamo porre alcuni quesiti al Governatore della Calabria On. le Mario Oliverio :

Che senso ha collegare l'Europa con Napoli e Bari?
Che senso ha collegare Bari con Malta?

I nostri rappresentanti dove si trovavano mentre si discuteva della rete TransEuropea? (vorrei vedere le presenze)
Perché, e chi ha deciso di tagliare la Calabria dal collegamento con l'Europa e con il resto del Paese?

On. le Mario Oliviero probabilmente lei non sa che queste discussioni riguardano il quadro finanziario 2014-2020, Significa che fino ad allora l'autostrada sarà pronta ma,certamente non servirà a creare sviluppo e occupazione ad una Regione che per volere di altri ( la storia è piena di questi scippi), sarà inesorabilmente lasciata morire.

On. le Mario Oliverio, a lei che oggi rappresenta la Calabria, le chiediamo di volersi immediatamente attivare con il Ministero dei Trasporti e Infrastrutture e con esso la Deputazione Italiana in sede al Parlamento Europeo, se a livello Comunitario rimangono i margini di rivalutazione della Commissione Europea, affinché possa essere rivisitato il piano d'investimenti già approvato.

A questo punto, ci corre l'obbligo di rivedere le posizioni di espressione programmatica, nel suo concetto di politica del fare, che interessano il territorio.

E' evidente, che non esiste un metodo di valutazione programmatica tra il livello Comunitario/Nazionale/Regionale, nel mentre in Calabria tutte le forze Politiche e Sindacali gridano affinché da Gioia Tauro parta il Distretto della Logistica e lo sviluppo del retro porto, da parte di chi dovrebbe gestire e programmare per fare arrivare le risorse economiche d'investimento non c'è comunicazione, come si sono perse le tracce dell'APQ, che sottoscritto a Settembre 2010 non si sa più che fine abbia fatto.

La Uil Trasporti Calabria, invita il Governo Regionale e Nazionale, alla costituzione di un solo tavolo permanente di programmazione per Gioia Tauro, da formarsi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove deve essere confrontato e definito il Progetto d'investimento Programmatico per Lo sviluppo dell'Area Portuale e Industriale di Gioia Tauro.

Occorre attivare immediatamente il progetto " Gateway" solo con la costituzione di un terminal intermodale, oltre a rilanciare la ferrovia al servizio del porto, si darà avvio consistente alla intermodalità integrata Nave/Ferro/Gomma, altrimenti è chiaro Gioia Tauro è destinata a rimanere solo ed esclusivamente " Transhipment " , fino a quando, limitatamente il sistema reggerà e potrà funzionare.

Speriamo solo che ci sia il tempo per rimediare, e che in futuro la Calabria a livello Europeo sia rappresentata da persone competenti e soprattutto presenti in sede di discussione".