Dal consigliere regionale Greco (Oliverio presidente) gli auguri alla nuova Giunta Regionale

"E' difficile parlare di sviluppo quando siamo immersi in una crisi economica senza precedenti, ma ritengo che uno sforzo di approccio innovativo vada fatto fino in fondo per tentare di ovviare vizi e limiti che in passato hanno alienato speranze collettive legate all'avvento di una nuova amministrazione.". E' quanto asserisce il capogruppo della lista Oliverio Presidente Orlandino Greco, che aggiunge: "Oliverio, sin dal suo insediamento, ha dimostrato come la determinazione, la professionalità e la libertà siano portatrici di proposte concrete, capaci di cambiare il volto della Calabria e sono certo che anche la nuova Giunta da lui nominata si muoverà seguendo queste direttrici. Partendo da questa consapevolezza, rivolgo il mio augurio di buon lavoro a tutti i componenti del nuovo governo regionale. E' proprio alla nuova Giunta, in questo quadro di rinnovata responsabilità istituzionale, che intendo indirizzare queste mie considerazioni, con la certezza che tra Consiglio e Giunta si instaurerà un rapporto di piena collaborazione, anche alla luce delle recenti modifiche allo statuto regionale che hanno introdotto la figura del "consigliere delegato". Ancora Orlandino Greco: "L'auspicio è che questa sinergia possa superare i confini regionali e trovare, oggi più che mai, interlocutori attenti in seno al Governo al fine di delineare un percorso amministrativo e politico ad ampio raggio, superando i vincoli, i limiti e l'indifferenza istituzionale che fino ad oggi hanno reso le Regioni del Meridione, la Calabria in particolare, una palla al piede per il Paese. Ci accingiamo a diventare protagonisti del mandato politico amministrativo, ed è necessario valutare da cosa partire per evitare di divenire prigionieri delle emergenze e che le stesse diventino l'agenda e il programma politico di governo della Calabria. Ritengo che così non possa più essere, noi abbiamo il dovere di gestire la nostra terra dando il giusto risalto alle emergenze lavorative, sanitarie ed ambientali, ma soprattutto abbiamo l'obbligo di mettere al centro uno sviluppo possibile e sostenibile. Quando parliamo di sviluppo sostenibile la nostra mente corre allo splendido paesaggio calabrese, consegnatoci da un mancato sviluppo, che alle soglie del terzo millennio diventa il nostro vero tesoro. Con tale spirito è necessario attivare un percorso di valorizzazione della nostra storia partendo dalle peculiarità dei nostri territori, facendoli diventare attrattori di sviluppo e moltiplicatori di lavoro. A partire dalla produzione agroalimentare e dalle produzioni stratificate nella cura della cultura enogastronomica familiare. Accanto a tali elementi, è necessario affiancare l'offerta turistica di prossimità rurale, che sfruttando il sistema mare montagna della Calabria, sia di giusta compensazione tra la costa e le aree interne".

"Tutto ciò – conclude l'esponente del centrosinistra - deve avvenire attivando una stretta sinergia che metta in movimento mondi amministrativi vicini che, fino ad oggi, non hanno brillato nell'organizzazione di spesa di fondi nazionali e comunitari. Dobbiamo individuare delle priorità ben definite, perché spesso il raggiungimento degli obbiettivi di spesa europea non ha comportato una qualità certificata della stessa, trasformandola in alcuni casi in sostentamento sociale che non ha creato vero sviluppo. Tutta la politica inerente i fondi sociali e strutturali comunitari dovrà essere orientata a creare crescita e lavoro, proprio in questi settori, partendo dai troppi giovani costretti ad emigrare per avere un'occasione di vita che una terra troppa avara finora non ha concesso. Il futuro non è scritto e la mancata adesione ad una progetto di internazionalizzazione dei nostri territori segnerà una sconfitta non più risanabile nel tessuto vivo della nostra popolazione. Sono queste le sfide che attendono il nuovo governo regionale, che attendono tutti noi. Non c'è un istante da perdere, occorre salire su un treno in corsa e invertirne la rotta".