Pd: i tre segretari provinciali calabresi incompatibili

RomeoSebi.MirabelloBrunoJPGL'ostentazione delle buone condotte è sempre stata un cavallo di battaglia del Partito Democratico. Peccato che questo sacrosanto principio sia stato più volte e puntualmente disatteso. Ad andare a farsi strabenedire, questa volta, è lo stesso Statuto dei democratici, votato dall'Assemblea nazionale e modificato il 14 dicembre scorso.
Sì, perché i tre segretari provinciali del Pd calabrese, Enzo Bruno (Catanzaro), Sebi Romeo (Reggio Calabria) e Michele Mirabello (Vibo Valentia) occuperebbero illegittimamente e contemporaneamente due poltrone. Secondo l'art. 21 dello Statuto ("Incandidabilità e incompatibilità") i tre segretari provinciali, sarebbero infatti incompatibili con i ruoli istituzionali che ad oggi ricoprono. Enzo Bruno è infatti presidente della Provincia di Catanzaro, Sebi Romeo e Michele Mirabello sono invece consiglieri regionali. Gli altri due segretari provinciali del Pd calabrese, Luigi Guglielmelli (Cosenza) e Arturo Crugliano Pantisano (Crotone) sarebbero, invece, "in regola".

L'articolo in questione recita: "1. Non si può far parte contemporaneamente di più organi esecutivi del Partito Democratico, come le segreterie" nei seguenti casi: "2.a-Durante l'esercizio del loro mandato istituzionale non sono candidabili alla carica di segretario regionale: i presidenti di regione e dei consigli regionali, gli assessori regionali, i presidenti di provincia, i sindaci delle città capoluogo di regione e di provincia.
2-b Durante l'esercizio del loro mandato istituzionale non sono candidabili alla carica di segretario provinciale: i parlamentari nazionali ed europei, i presidenti di regione, gli assessori regionali, i consiglieri regionali, i presidenti di provincia, gli assessori provinciali, i sindaci e gli assessori delle città capoluogo di regione e di provincia, i sindaci e gli assessori dei comuni superiori a cinquantamila abitanti.
2c- La carica di segretario regionale e provinciale è incompatibile con le rispettive funzioni istituzionali per le quali è prevista l'incandidabilità alle lettere a e b del presente comma.
2d- La carica di segretario di circolo o di segretario cittadino è incompatibile con quella di sindaco o assessore". 

Ad oggi, nessuno dei tre si è ancora espresso pubblicamente. Cosa vogliono fare? Intendono seguire le regole del partito di cui fanno parte, rinunciando a uno dei due incarichi, o intendono occupare due poltrone?