142 distributori sequestrati riconducibili alla camorra: ci sono anche società di Reggio, Catanzaro, e Crotone

carabinieri autonewAppartengono alle società Aversana Petroli e Ip Service, riconducibili ai fratelli Cosentino, i 142 distributori sequestrati oggi dai carabinieri di Caserta su richiesta della Dda di Napoli.

Quaranta si trovano nel casertano, il resto tra Avellino, Benevento, Napoli, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Crotone, Siena e Catanzaro. I dati sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Procura, a cui hanno preso parte il procuratore della Repubblica Colangelo, il pm della Dna Curcio, il colonello Scafuri e il tenente colonnello Pannone, del comando provinciale di Caserta.

L'indagine ha avuto inizio tra il 1998 e il 1999 e si è conclusa nel 2011. Malgrado il sequestro, che è servito a togliere impianti e società alla disponibilità dei fratelli Cosentino, le attività lavorative proseguono per garantire il reddito alle famiglie dei dipendenti.