"Mi auguro che Wanda Ferro riesca ad entrare in Consiglio regionale. Le riconosco un alto valore politico, ha guidato in maniera brillante lo schieramento avversario in questa sfida elettorale". Flora Sculco è l'unica donna eletta al Consiglio regionale della Calabria. Capolista di 'Calabria in Rete', lista che appoggiava il neo presidente Mario Oliverio, siederà a Palazzo Campanella e senza aspettare il parere della Corte d'Appello, come dovrà fare la candidata di Forza Italia. "L'assenza del voto disgiunto - spiega all'Adnkronos - previsto dalla legge elettorale regionale applicata per la prima volta, non le ha permesso di sfruttare il suo valore aggiunto, visto che erano le liste a portare voti al candidato presidente. Io comunque auspico di potermi sedere con lei in consiglio ma decideranno gli organi competenti. È un onore per me ma anche un onere. Sento la responsabilità di questo ruolo ma è un onore poter rappresentare le donne in consiglio e anche i cittadini del mio territorio, essendo l'unica eletta nella provincia di Crotone". Determinante per farcela l'appoggio del padre: Enzo Sculco, sindacalista Cisl, poi uomo forte della Margherita di Crotone, salito alla ribalta della recente cronaca come primo politico chiamato a restituire il vitalizio, preso nonostante una condanna per concussione. Lei non lo nasconde. Anzi, lo rivendica. "Un grazie particolare è dedicato al mio Onorevole Papà", è stato uno dei suoi primi tweet nel giorno della vittoria. "Non vedo cosa ci sia di strano – commenta – è il normale ringraziamento di una figlia ad un padre".