Regione, in fase di pubblicazione il volume "La forza dei fatti...3" dell'Onorevole Gianni Nucera

E' in fase di stampa e sarà presto distribuito il libro dell'On. Giovanni Nucera "La forza dei fatti...3". Un volume dedicato all'attività amministrativa, politica e legislativa svolta dal Segretario Questore del Consiglio regionale nel corso della IX Legislatura. E' terzo volume, dopo i primi due pubblicati al termine della VII e VIII legislatura.
"Un bisogno dello spirito - spiega l'on. Giovanni Nucera – che deriva dalla mia personale formazione politica e dai valori ideali maturati durante la mia ultradecennale esperienza politica".
"Una nuova pubblicazione, che come le altre che l'hanno preceduta – aggiunge l'on. Giovanni Nucera - nasce dall'esigenza di dar conto all'elettorato, ai cittadini calabresi, del lavoro fatto, delle iniziative legislative presentate, che una volta approvate e diventate legge della Regione Calabria, hanno contribuito ad innovare e rendere più efficace il nostro ordinamento ed il nostro sistema legislativo. Un apporto di idee e di proposte che ha cercato di migliorare e rendere più semplice il rapporto tra i cittadini e l'istituzione regionale, stimolare l'iniziativa imprenditoriale privata, offrire strumenti di sostegno sociale e professionale".
Le competenze assegnate oggi alle Regioni comprendono numerose materie.

"Ed in questa visione complessiva che ho cercato di valorizzare il mandato ricevuto, in un'ottica di rinnovamento, attenzione alle esigenze dei cittadini, in funzione delle sollecitazioni che di volta in volta giungevano dai vari territori, attraverso contatti personali, incontri, dibattiti, convegni. Ho sempre avuto piena coscienza dei problemi che affliggono la Calabria. Sono tanti. La funzione della politica è quella di dare risposte ai cittadini ed alle loro comunità locali. Compito che ho cercato di svolgere con tutte le mie forze e con entusiasmo. Soprattutto all'inizio di questa legislatura, presentatasi come legislatura di svolta, grazie alla presidenza affidata ad un "reggino" e contrassegnata da una forte ed unita maggioranza".

"Spiace registrare, al termine di questo mandato, a causa di motivi diversi che hanno condizionato l'attività politica di questi anni, la mancata approvazione – è la considerazione dell'on. Nucera - di importanti leggi da me proposte che avrebbero potuto determinare importanti cambiamenti nell'ordinamento regionale, a favore di particolari categorie di cittadini, nell'attività imprenditoriale in agricoltura, nella zootecnia, nella sanità, tra le fasce sociali più deboli della regione".

"Penso – spiega – provvedimenti riguardanti l'introduzione del reddito minimo d'inserimento per i giovani, alla legge sull'apicoltura, che sfruttando cospicue risorse europee avrebbe consentito lo sviluppo e la diffusione di nuove iniziative imprenditoriali in un comparto nel quale la Calabria ha un ruolo privilegiato in Italia".

"La Forza dei fatti... 3 non vuole rappresentare presuntuosamente come esaustiva la mia personale attività rispetto ai grandi problemi della nostra Regione. E' solo la testimonianza del doveroso e significativo contributo che ho cercato di offrire alla Calabria ed ai calabresi. I limiti del Bilancio regionale, comuni ad altre regioni italiane, hanno condizionato molte scelte, impedendo l'approvazione di importanti provvedimenti di legge. Mentre, altre volte, i sottili e perversi giochi della politica hanno impedito l'avvio di importanti processi di riforma di fondamentali settori della vita regionale, come nel caso della modifica della legge sulla Polizia Locale, o del Regolamento di Polizia Mortuaria e delle Agenzie funebri o la proposta per il contrasto alle ludopatie.
Molti sforzi da me compiuti, per determinare una inversione di tendenza rispetto al lassismo complessivo di questa legislatura, sono stati vani. Mi consola – conclude l'on. Nucera – solo la consapevolezza di un'attenzione che non è mai venuta meno, ma che spesso è stata mortificata dalla tortuosa burocrazia regionale e da un modello di elaborazione ed approvazione delle leggi in cui veti e contrapposizioni personali hanno spesso avuto la meglio".