Regionali, Gratteri ad Oliverio: "Scelga emigrati colti affermatisi fuori da Calabria"

gratteri nicolascrivania"Un suggerimento a Oliverio su un vero atto di cambiamento? La Calabria oggi produce emigrazione, colta, dotta. Io cercherei di scegliere questa gente. Sceglierei come nuova classe dirigente i figli di nessuno che si sono affermati fuori dalla Calabria. I figli degli operai, dei contadini, dei camionisti". Lo ha detto ai colleghi de Il Fatto Quotidiano, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri.

"Abbiamo bisogno - ha aggiunto - di una rivoluzione dei figli di nessuno emigrati dalla Calabria perchè per loro non c'erano opportunità. Il problema, prima ancora della mafia, sono i centri di potere all'interno della pubblica amministrazione dov'è forte la presenza di figli e nipoti di 'ndranghetisti incensurati che gestiscono la cosa pubblica come cosa propria». E sulla bassa affluenza alle elezioni regionali in Calabria, considerato che sei persone su dieci non si sono recate alle urne, Gratteri invita «a non abbassare la guardia. Il forte astensionismo non significa che la mafia non sia andata a votare. Può anche voler dire il contrario. La 'ndrangheta sul territorio calabrese controlla massimo il 20 per cento dell'elettorato, che però è compatto e vota per il candidato scelto dal capo mafia".