Regionali, l’analisi di Molinari (M5S): “Eliminare zavorre e ‘segretari di partito’, ritornare cittadini tra i cittadini”

"Possiamo ricominciare solo quando avremo eliminato le zavorre che ci siamo imbarcati e buttati a mare i 'segretari di partito', semplicemente ritornando a fare quello per cui siamo nati, cittadini tra i cittadini, perché il popolo, come ci ricordava Pertini, non ha più bisogno di maestri e men che meno di professori, ma solo di esempi di coerenza e lealtà". Lo afferma, in una nota, il senatore Francesco Molinari di M5S. "Ma cosa è successo – si chiede Molinari –al M5S? Ma veramente qualcuno pensa che i risultati elettorali venuti dopo le ultime parlamentari siano figli del caso o di qualche congiura? Cosa è rimasto di una forza politica che doveva dare un nuovo orizzonte a questo Paese?. Un nugolo di fazioni dentro ad una setta che giocano a chi è formalmente più fedele a principi traditi nella sostanza e nella pratica politica. Mentre il popolo, quell'insieme di cittadini che avevamo deciso di servire, agonizza, qualcuno ha deciso di rincorrere la purezza dei principi, una purezza che, nel nascondere i protagonismi di persone che hanno scoperto improvvisamente il potere, ha tristi riferimenti storici. Comandanti e luogotenenti o, meglio, più banalmente, capi e capetti – conclude il senatore – con i primi a dettare improbabili quanto schizofreniche linee politiche ed i secondi a giustificare servilmente i cambi di rotta dietro le quali si staglia una drammatica assenza di strategia".