La Calabria torna al voto: fino alle 23 le elezioni per il nuovo Consiglio Regionale

consiglioregionale scrittaSono quasi due milioni i calabresi che oggi si recheranno alle urne per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Regionale. Cinque candidati a presidente, in ordine rigidamente alfabetico, sono Cono Cantelmi, del Movimento 5 Stelle; Nico D'Ascola, di Alternativa popolare, inedita formazione politica composta da Nuovo centrodestra e Udc; Wanda Ferro, sostenuta da Forza Italia e Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale; Domenico Gattuso, de "L'Altra Calabria", che si rifà alla lista "L'altra Europa di Tsipras" presentata alle ultime elezioni europee, e Mario Oliverio, del centrosinistra. Cono Cantelmi è nato a Catanzaro ed ha 41 anni. Avvocato, esercita nel capoluogo calabrese e insegna Diritto dell'informatica nella Scuola di specializzazione delle professioni forensi dell'Università Magna Grecia. Cantelmi è tra i fondatori di Hacklab Catanzaro, centro di ricerca e diffusione della cultura open source. Ha creato inoltre l'associazione "Ereticamente", che si occupa di cultura d'impresa e imprenditorialità. Nico D'Ascola, 60 anni, è nato a Reggio Calabria. Laureato in giurisprudenza all'Università La Sapienza, è professore di Diritto penale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Avvocato penalista, ha studi a Milano, Roma e Reggio Calabria. È stato componente delle commissioni ministeriali Nordio e Pisapia per la riforma del Codice penale. Nel 2013 è stato eletto senatore con il Popolo della libertà e successivamente ha aderito al Nuovo centrodestra. Wanda Ferro è nata a Catanzaro ed ha 46 anni. Laureata in lettere moderne all'Università della Calabria, ha cominciato l'attività politica nelle fila del Fuan, il movimento politico universitario del Movimento sociale italiano. Ha aderito poi ad Alleanza nazionale ed è stata eletta consigliere comunale a Catanzaro, ricoprendo successivamente la carica di assessore. Nel 2004 è entrata nel Consiglio provinciale del capoluogo e nel 2008 è stata eletta presidente della Provincia, prima donna a ricoprire questo ruolo politico nella storia della Calabria. Domenico Gattuso, 55 anni, è nato a Motta San Giovanni (Reggio Calabria). Ha militato nella Federazione giovanile comunista (Fgci) e nel Pci. Laureato in ingegneria civile, è professore ordinario di Ingegneria dei trasporti e direttore del Laboratorio di logistica dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Gattuso si è candidato con la lista "L'altra Europa con Tsipras" alle ultime elezioni europee, ottenendo 6.700 voti. Mario Oliverio, 61 anni, è nato a San Giovanni in Fiore (Cosenza). Eletto consigliere regionale nel 1980 per il Pci, è stato confermato nella legislatura successiva nel corso della quale ha ricoperto anche la carica di assessore all'Agricoltura. Sindaco di San Giovanni in Fiore nel 1990, Oliverio dal 1992 al 2006 è stato deputato. Segretario regionale dei Ds dal 1997 al 2001, è stato eletto presidente della Provincia di Cosenza nel 2004 e confermato nel 2009.

Elezioni che arrivano dopo le dimissioni del Governatore Giuseppe Scopelliti, travolto dalla vicenda giudiziaria che lo vedrà condannato in primo grado a sei anni di reclusione per abuso d'ufficio e falso nel cosiddetto "Caso Fallara". Dopo alcuni mesi di interregno della vicepresidente, Antonella Stasi, divenuta presidente facente funzioni, la Calabria torna dunque al voto.

Le elezioni regionali in Calabria, in 409 Comuni, interesseranno 1.897.729 elettori, di cui 927.580 di sesso maschile e 970.149 di sesso femminile. Le sezioni elettorali sono 2.409. Il ministero dell'Interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente. Al fine di agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati, gli uffici comunali saranno aperti anche oggi per tutta la durata delle operazioni di voto (cioè dalle ore 7 alle ore 23).

La votazione avviene su un'unica scheda recante i nomi e cognomi dei candidati alla carica di presidente della Giunta regionale al cui fianco sono riportati, all'interno di appositi rettangoli, il contrassegno della lista circoscrizionale oppure i contrassegni di più liste circoscrizionali, con cui il candidato Presidente è collegato.

L'elettore, con la matita copiativa, può votare solo per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo nome; votare per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo nome, e per la lista o per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno nel rettangolo contenente il contrassegno di tale lista. Può votare tracciando un segno solo nel rettangolo contenente il contrassegno di una lista. In tal caso, il voto si intende espresso, oltre che per la lista, anche a favore del candidato alla carica di presidente della Giunta regionale a essa collegato; esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale ricompreso nella lista votata, scrivendone, nell'apposita riga a fianco del contrassegno di lista, il cognome o il nome e cognome.

Non è ammesso il cosiddetto voto disgiunto, cioè votare contemporaneamente per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale e per una delle liste a esso non collegate.