"Non sarò schierato in prima linea alle prossime elezioni regionali, ma resterò comunque al servizio della politica per continuare un percorso che, in questi sei anni, mi ha stimolato e gratificato".
Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza a poche ore dalla presentazione delle liste che competeranno alle elezioni regionali in programma il prossimo 23 novembre.
"Tanto mi sentivo di annunciare – commenta l'onorevole Pacenza – ai tanti amici ed elettori che, negli anni della mia attività istituzionale, svolta ai massimi livelli in Calabria, mi hanno accompagnato, consigliato e sostenuto. Sebbene sofferta e a lungo ponderata nel corso delle ultime settimane, tale decisione, è frutto di una riflessione onesta e responsabile. Alcune scelte operate dal mio partito a livello nazionale su temi cruciali, così come la confusione che sta accompagnando la compilazione delle liste per le elezioni del prossimo 23 novembre, mi hanno spinto a credere che, allo stato, non ci siano le condizioni per chiedere una riconferma agli elettori. A mio avviso, i partiti stanno fuggendo dal compiere scelte coraggiose e di appartenenza politica, in ragione di una forsennata ricerca di consenso da raccattare dentro l'urna. Considero tale attitudine dei partiti non coerente con quelle che sono le istanze avanzate a gran voce dall'elettorato calabrese, all'indomani della chiusura anticipata del governo regionale. Compio dunque questa scelta serenamente e con l'intenzione di continuare a fare politica attiva anche se al di fuori delle istituzioni per il momento. Lo faccio consapevole anche del fatto che lascio in dote al mio partito e alla coalizione moderata quanto di buono ho tentato di fare nel corso dell'ultima Legislatura in qualità di consigliere, prima, di presidente del comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, poi, e da presidente della III Commissione, infine. Dalle battaglie per l'istituzione e il funzionamento del Registro tumori, alla scheda di analisi tecnico-normativa sui progetti di legge, all'attività di riordino della legislazione portata avanti dal Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi che ha richiesto un'attenta analisi dell'impianto normativo vigente dal 1971 al 2011 (con 1.145 leggi promulgate; 298 abrogate; 251 leggi finanziarie e 596 leggi vigenti), all'impegno per i diabetici, per i malati di Alzheimer e gli emofiliaci, all'impulso per l'istituzione dell'Enoteca regionale; lascio aperte una serie di iniziative che spero vengano riprese da chi ci seguirà al governo della Regione. Nel considerare questo un arrivederci e non cero un addio, mi sento di dire: grazie a tutti!".