Matera capitale della cultura, Magarò: "Dimostrazione che il Sud può farcela superando i vittimismi"

"La sfida vinta da Matera, designata capitale della cultura europea 2019, dimostra che il Sud, e quindi anche la Calabria, ce la può fare a patto di superare vittimismi, auto-commiserazioni, attese di aiuti dall'alto, quasi sempre sollecitati a Roma col cappello in mano". Lo dichiara Salvatore Magarò, presidente della Commissione contro la ndrangheta del Consiglio regionale nella consiliatura che sta per concludersi, aggiungendo: "La Calabria deve guardare positivamente all'esempio di Matera che, raggiungendo il prestigioso obiettivo, rappresenta un'iniezione di fiducia per tutto il Mezzogiorno".

"Non esistono sfide impossibili – aggiunge Magarò – se il Sud prende in mano il proprio destino, proponendo, progettando, dando fondo alle risorse infinite del proprio capitale umano, se, come ha osservato acutamente Carmen Lasorella, da' la sveglia al suo 'futuro addormentato' senza più complessi".

Continua Magarò: "Sono convinto che se gli organi dello Stato, con adeguati mezzi e determinazione, mettessero davvero all'angolo i poteri della 'ndrangheta e del malaffare liberando i cittadini e gli imprenditori onesti dall'oppressione delle cosche e se le classi dirigenti calabresi smettessero di aspettare da Roma interventi pubblici e finanziamenti, la Calabria riuscirebbe ad invertire la rotta del degrado e dell'emarginazione per imboccare quella della crescita e dello sviluppo".

"Matera, senza un treno, senza autostrada, senza aeroporto, dimostra che è possibile cambiare e superare traguardi 'impossibili' – conclude Magarò – confermando che 'il Sud non ha bisogno di carità, ma di giustizia, non di aiuto, ma di libertà', come sosteneva lucidamente il grande meridionalista Guido Dorso".