Dal 2010 al 2014 beni per 2 miliardi di euro sequestrati dalla Dia in Calabria

dia newNegli ultimi 4 anni sono stati sequestrati beni per un valore di 2 miliardi di euro in Calabria. Sono i numeri della Direzione investigativa antimafia nel periodo compreso tra il 2014 e il 2014. Lo ha reso noto il capo della Dia di Reggio Calabria, colonnello Gaetano Scillia, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro per illustrare l'operazione a carico dell'imprenditore Antonio Gallo, ritenuto legato alla cosca Giampà di Lamezia Terme. Durante il periodo preso come punto di riferimento la Dia di Reggio Calabria ha sequestrato beni per un valore di 1,4 miliardi di euro e di questi 370 sono già stati confiscati. La Dia di Catanzaro ha, invece, apposto i sigilli a 498 milioni di euro di beni, dei quali 196,3 già confiscati. Rispetto all'operazione nei confronti dell'imprenditore Gallo, il capo della Dia di Catanzaro, Antonio Turi, ha affermato che si tratta di indagini che "hanno permesso di approfondire quanto già emerso nel corso dell'operazione "Piana" che aveva portato all'arresto dell'imprenditore, fino all' individuazione di beni che risultavano riconducibili alla moglie di Gallo".

Il colonnello Michele Conte si è, invece, soffermato sul fatto che l' attenzione della Dia "è rivolta non solo verso i soggetti mafiosi, ma anche nei confronti di coloro che fanno affari con la mafia e che fanno arricchire la mafia. L'obiettivo è quello di colpire non solo i criminali, ma anche la cosiddetta zona grigia".