"Nell'esprimere piena solidarietà alla lotta dei lavoratori socialmente utili e in mobilità e cassa integrazione in deroga, se il 23 novembre dovessi ricevere il mandato dei calabresi a governare la Regione, avverto il dovere di assumere già oggi pubblicamente la responsabilità di chiudere nella prossima legislatura regionale la pagina della triste storia e della insopportabile condizione di disagio delle migliaia di lavoratori precari".
Lo ha detto il candidato alle primarie regionali del centrosinistra Mario Oliverio.
"La prima vera grande riforma è quella di riconoscere a questi lavoratori la dignità e la giusta dimensione del loro lavoro e dei loro diritti.
I socialmente utili il lavoro ce l'hanno e lo svolgono quotidianamente.
Per loro non c'è da creare nuovo lavoro.
Il loro lavoro va soltanto sottratto alla condizione di precarietà permanente e ricondotto ad un normale e civile status di contrattualizzazione giuridica e salariale.
Confido che il Governo nazionale, inoltre, possa porre mano ad una riforma dello stato sociale e degli ammortizzatori affinché ai tanti lavoratori espulsi in attesa di un reingresso nel mercato del lavoro venga loro garantito il diritto al reddito per una vita dignitosa".