Primarie regionali, cento studenti dell'Unical sostengono la candidatura di Mario Oliverio

Sono cento firme, messe in fila una dietro l'altra e riportate in calce ad un documento. Appartengono ad altrettanti studenti, provenienti da diverse parti della regione, che frequentano l'Università della Calabria e che hanno deciso di sostenere Mario Oliverio alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione che si svolgeranno in Calabria il cinque ottobre prossimo

"Le politiche lungimiranti adottate da Mario Oliverio alla Provincia di Cosenza a favore della cultura, dell'edilizia scolastica, dello sport e, soprattutto, nella costruzione su tutto il territorio di strutture sportive polivalenti messe al servizio degli studenti e dei cittadini –si legge in un documento diffuso dai cento giovani firmatari- ci fanno ben sperare e ci hanno spinto a dichiarare pubblicamente la nostra scelta. Siamo sicuri che la prossima giunta regionale che, senza alcun dubbio sarà guidata da Mario Oliverio, investirà molto nell'istruzione, nel diritto allo studio e nella cultura, chiudendo definitivamente una stagione disastrosa di promesse e di proclami e dando le giuste risposte ai tanti studenti calabresi che vogliono girare ed essere cittadini del mondo ma, soprattutto, rimanere nella loro regione e lavorare per costruire, da protagonisti, un futuro migliore e diverso per la loro terra".

"In Calabria -prosegue il documento- non servono cittadelle universitarie arroccate ed autoreferenziali, ma un "sistema universitario", una rete di atenei sinergicamente collegati tra di loro e con il territorio su cui operano, servita adeguatamente da un sistema di trasporti rapido e moderno e con tariffe alla portata di tutti. L'istruzione, che è un diritto sancito dalla Costituzione, non può essere un lusso riservato a pochi privilegiati. A tal proposito proponiamo la creazione di un'Agenzia Unica Regionale del diritto allo studio che favorisca non solo una migliore e sempre più stretta sinergia tra gli atenei ma, soprattutto, riduca i costi legati al trasporto, alla residenzialità e alla frequenza dei corsi".

I sottoscrittori del documento auspicano, inoltre, l'attivazione di stages di formazione all'interno del percorso di studi e di tirocini post laurea e si augurano che la nuova giunta regionale possa ovviare a tali criticità favorendo l'inserimento dei giovani all'interno del mondo del lavoro.

L'ultima problematica riguarda l'erogazione di borse di studio agli studenti.

"Dopo la creazione della figura dell' "idoneo non beneficiario"- conclude il documento- molti studenti, pur avendone il diritto, non beneficiano più di questo importante sostegno, con gravi conseguenze soprattutto per chi ne ha maggiormente bisogno. Questa anomalia deve essere corretta ed eliminata al più presto".

Immediato e palesemente soddisfatto il commento di Mario Oliverio che, appena appresa la notizia, ha affermato: "Ringrazio e abbraccio tutti i ragazzi, uno ad uno. La loro scelta mi entusiasma e, al tempo stesso, mi carica di responsabilità. Condivido le loro osservazioni, che ricordano quanto il mondo del sapere sia stato bistrattato in questi anni dalla destra calabrese.

Agiremo per aumentare la sinergia tra i nostri atenei e soprattutto doteremo la regione di una nuova legge sul diritto allo studio: é impensabile che, in un momento così drammatico per le famiglie calabresi, in un mondo contraddistinto da nuove e dinamiche esigenze formative, un settore così delicato sia regolamentato da un provvedimento del 1984. Studiare é un diritto, non può e non deve essere un privilegio".

"Il mondo del sapere e della cultura- conclude Oliverio- sarà al centro della nostra azione di governo. Insieme, in un dialogo costante e continuo, stabiliremo le priorità e il da farsi".