Sanità, la video-lettera di Nesci (M5S) al commissario che non c'è

Sul dramma della sanità calabrese, la deputata M5S Dalila Nesci si è rivolta in una video-lettera al commissario governativo per il Rientro dal debito sanitario. Con ironia, la parlamentare ne ha rimarcato l'attuale, dannosa mancanza, perché la relativa nomina, da mesi congelata, è rinviata dal governo "come fosse un gioco".

Nella video-lettera, la parlamentare ha ricordato al commissario: "La giunta regionale calabrese è andata oltre l'ordinario, nominando abusivamente dirigenti delle aziende sanitarie, tra cui finanche un non idoneo. Il governo ha promesso rimedi, ma non abbiamo ancora visto niente. L'Avvocatura regionale ha espresso pareri a favore delle nomine effettuate, rilasciati da un soggetto, l'avvocato Paolo Arillotta, che occupa abusivamente il suo posto e deve restituire ai calabresi oltre 560 mila euro". "Ancora – ha proseguito la deputata – c'è un parere esterno pagato con soldi del popolo. Finora nessuno si è mosso, salvo noi, che abbiamo interrogato il governo e presentato esposti". "Mi chiedo – ha continuato la parlamentare – se l'indifferenza delle altre forze politiche sia un esempio di lotta alla cultura mafiosa, di cui si riempiono la bocca tanti politici".

A seguire, poi, una sottolineatura riguardante il dipartimento regionale Salute, "dove – secondo la deputata M5S – il reggente Bruno Zito ha favorito chiaramente gli abusi sulle nomine". Nesci ha concluso: "Signor Commissario che non c'è, l'attendiamo in Calabria con ansia. Domani, magari grazie anche al Movimento Cinque Stelle, lei sarà al suo posto per rimediare alle porcherie della giunta degli Scopelliti's".