Sanità, la deputata Dieni (M5S): “La Giunta regionale abbia la decenza di non procedere con nuove nomine”

"Dopo lo stop del Ministero della Salute spero che la Giunta regionale calabrese abbia la decenza di non procedere con nuove nomine nella sanità." Con queste parole Federica Dieni, deputata reggina del Movimento 5 Stelle, commenta l'eventualità, da più parte paventata sulla stampa, che la Giunta in prorogatio possa procedere a consistenti interventi per ridisegnare le caselle dei vertici delle dirigenze ospedaliere. "Tutti noi – aggiunge – sappiamo che, sebbene la Giunta sia retta attualmente retta da Antonella Stasi, il vero deus ex machina del governo della Calabria ha ancora lo stesso nome e cognome: Giuseppe Scopelliti. Ed è paradossale che sia proprio da un Ministero retto da un esponente politico dello stesso partito dell'ex Governatore, Beatrice Lorenzin, che arrivi il monito a non procedere oltre con nuove nomine nella sanità. Ciò significa, evidentemente, che il progetto di Scopelliti a tempo ormai scaduto di sistemare i soliti clienti e famigli è persino oltre il livello di tolleranza, abitualmente abbastanza alto, della solidarietà partitica."
Continua la deputata pentastellata: "Non basta né il diritto né il buonsenso, a quanto pare, a fermare l'immarcescibile Scopelliti nell'ansioso tentativo di fare spazio ai suoi protetti, che peraltro sono, in taluni casi, già noti casi per aver contribuito ad allargare il già spaventoso buco relativo alla gestione dei nosocomi regionali.
Nonostante le indicazioni provenienti da Roma, infatti, da quanto emerge da notizie di stampa, la Giunta potrebbe ugualmente andare avanti. Nell'urgenza improcrastinabile di sfornare nuovi direttori, infatti, Stasi e compagni si starebbero infatti affannando in queste ore per trovare nuovi pareri giuridici che possano fare da contraltare a quelli del Ministero e dell'Avvocatura Generale dello Stato, ovviamente tutto a spese dei cittadini calabresi. E questi attenti amministratori della cosa pubblica regionale neppure si prendono la briga di trovare una scusa per coprire davanti ai cittadini questa becera operazione da mercato delle vacche."
"L'unico aspetto consolatorio – conclude l'onorevole reggina –è che questa angosciosa ricerca delle ultime seggiole da occupare è quantomeno il segnale che, almeno per questa componente deleteria della politica calabrese che fa capo a Scopelliti, una stagione si sta chiudendo. E il Movimento 5 stelle si impegnerà perché non venga sostituita da una baronia equivalente".