Minacce a don Ciotti: la vicinanza di Mario Nasone

"Le minacce di morte di Riina nei confronti di don Ciotti , del suo impegno con Libera nei territori, nell'educazione dei giovani e nell'aggressione ai beni accumulati dalla mafia, vanno prese sul serio e non si comprende come sia passato un anno prima di essere state note. Sarebbe pertanto doveroso che il Ministro Alfano, così' come ha chiesto il deputato Davide Mattiello,provvedesse a verificare se l'attuale servizio di tutela sia adeguato alla gravità' del pericolo. Il segnale che arriva dal carcere dove è' rinchiuso Riina, e' rivolto anche alla Chiesa intera che si è' permessa di beatificare un prete come don Puglisi che non si limitava a dire messa ma pretendeva di portare il Vangelo della liberazione nella sua comunità', così' come pretende di fare don Ciotti.

A questa minaccia anche la Chiesa calabrese deve rispondere compatta nel suo dire no alla ndrangheta senza ambiguità' e senza collusioni divenendo sul territorio quella presenza che Riina indica come fastidiosa per i programmi delle mafie. Il Centro comunitario Agape che è' stato tra i promotori di Libera nel 1995 esprime affetto e vicinanza a don Luigi Ciotti e volontà' a continuare a svolgere assieme a tutta la rete di Libera tutte le azioni necessarie per il risveglio delle coscienze e per la liberazione delle nostre comunità' dalla ndrangheta". Lo afferma in una nota stampa Mario Nasone del Centro Comunitario Agape.