Quasi un calabrese su due beve l'acqua dal rubinetto di casa

In Calabria l'acqua del rubinetto, trattata e non, conta il 48% delle preferenze. E' quanto emerge da una ricerca di Aqua Italia (Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, federata ad Anima - Confindustria), relativa alla "propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non". Secondo lo studio, "l'acqua a km zero e' scelta abitualmente, da piu' della meta' degli abitanti, infatti, il 32,3% dichiara di berla sempre o quasi mentre, il 13,3% la beve occasionalmente e il 2% la beve raramente. I principali motivi per cui la preferiscono alla cugina in bottiglia sono la bonta' (19,6%) seguita dalla comodita' (12,9%) e dai maggiori controlli (12,8%). In particolare poi, - si legge - il 19,2% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell'acqua nella propria abitazione. Al primo posto si trovano gli apparecchi con filtro per l'eliminazione del cloro o altre sostanze, scelti dall'11,2% degli intervistati seguite dai sistemi ad osmosi inversa che si attestano al 9,6%.
Nel dettaglio, il 19,7% di chi possiede un sistema di affinaggio dell'acqua ha sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica. Infine, si e' indagato sul fenomeno dei chioschi dell'acqua, l'evoluzione delle antiche fontanelle che oggi erogano a seconda della tipologia acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe il servizio (qualora lo proponesse il comune di riferimento) il 44,8% degli intervistati mentre tra i residenti in comuni che non lo hanno proposto, solo il 17,8% in caso di attivazione non aderirebbe ugualmente". (AGI)