Il caso della Fondazione Campanella approda nella conferenza dei capigruppo del Consiglio Regionale

fondazionecampanella"La Fondazione Tommaso Campanella è una realtà fondamentale nella sanità calabrese su cui questo Consiglio regionale si è sempre pronunciato favorevolmente, confermando, anche attraverso provvedimenti legislativi, la volontà di garantire in Calabria l'assistenza ai malati oncologici con il connesso mantenimento dei livelli occupazionali. Le difficoltà finanziarie vanno, dunque, superate con urgenza e va rilanciato e potenziato il campo d'azione della Fondazione per ottenere il riconoscimento in Istituto a carattere scientifico".

E' quanto ha asserito questa mattina il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico durante l'audizione da parte della Conferenza dei Capigruppo dei vertici della Fondazione Tommaso Campanella. Ad avviso del direttore generale della Fondazione Mario Martina "La situazione in cui versa la Fondazione è gravissima. Abbiamo 250 dipendenti e, se le cose non saranno modificate rapidamente, nelle prossime settimane saranno messe in mobilità 180 persone. Si è passati dai 40 milioni di euro di finanziamenti del 2009 ai 10 milioni all'anno per il 2013 e per il 2014 , a fronte di un numero di posti letto e dipendenti (per cui sono necessari 14 milioni di euro all'anno) invariato. La Fondazione è stata definita tempo fa un mostro giuridico ma, a mio avviso, rimane una struttura necessaria per garantire l'assistenza ai malati oncologici nella loro terra. Si tenga conto che la Calabria paga 49 milioni di euro l'anno per i ricoveri in altre regioni di pazienti oncologici. Ciò che è criticabile è stata la gestione".

Secondo il presidente della Fondazione, prof. Paolo Falzea "Il Consiglio regionale, quasi sempre all'unanimità, ha ribadito la volontà di una struttura oncologica d'eccellenza, sia per l'assistenza che per la didattica e la ricerca. Questo obiettivo è possibile raggiungerlo, unitamente al riconoscimento in Irccs, che era la mission originaria per cui la Fondazione è stata voluta dalla Regione e dall'Università, a costo zero per i contribuenti calabresi. Basti vedere ciò che è stato realizzato in Basilicata con il centro oncologico-Irccs di Rionero in Vulture. Nelle prossime settimane, presenteremo un piano industriale in cui sarà dettagliato l'assetto organizzativo ed i relativi costi e ricavi. Sorprende che dinanzi alla volontà del Consiglio regionale ci sia stato un atteggiamento pregiudizialmente ostile da parte della struttura commissariale che ha ridotto la Fondazione ad una clinica privata con 35 posti letto senza alcuna prospettiva. Auspico – ha concluso il prof Falzea - che la transazione definita con l'Avvocatura regionale, su indicazione della presidente della Giunta regionale f.f. Stasi, per il superamento di un pregresso contenzioso, possa in tempi rapidissimi essere esaminata dal Consiglio regionale per la copertura finanziaria che ci consentirà di definire i piani di rientro con i creditori".