Sanità, Cisl Medici: “Ospedali in difficoltà e su intesa Regione – Università nessuna trasparenza”

Il Consiglio Territoriale della Federazione CISL MEDICI di Catanzaro-Crotone-Vibo Val. riunitosi in data 15.04.2014 stigmatizza il comportamento insensibile degli organismi regionali, in particolare del Dipartimento Tutela della Salute, e di alcuni Direttori Generali su problematiche importanti che coinvolgono gli operatori della sanità e la riorganizzazione dei servizi sanitari.

"Il processo di riqualificazione del SSR, alla base del Piano di rientro – dicono – non si può praticare attraverso riduzioni lineari sui posti letto e sulla dotazione organica del personale sanitario ma con la promozione della riorganizzazione complessiva del sistema sanitario regionale finalizzato sia ad eliminare sprechi di risorse ma nel contempo a favorire servizi qualitativamente adeguati e sicuri ai cittadini.

Ormai gli ospedali scoppiano, anche per il mancato turnover del personale, da Vibo a Crotone a Lamezia Terme. Il "Pugliese Ciaccio", Hub di riferimento per la zona centrale della Calabria, si sta reggendo sulla buona volontà ed il sacrificio di medici che sono costretti nelle corsie e nel pronto soccorso a turni massacranti per rispondere in modo adeguato ai bisogni di cure e di salute dei cittadini".

"A fronte di queste misure e varie problematiche, finora irrisolte – aggiungono – il management regionale e quelli aziendali rimangono indifferenti alle richieste di intervento e di promozione della partecipazione degli operatori sanitari nella riorganizzazione del sistema.

Infatti, si è appreso solo dalla stampa della prossima sottoscrizione tra Università Magna Graecia e Regione Calabria del Protocollo d'Intesa Università-Regione per la disciplina dell'integrazione tra le attività didattiche, scientifiche ed assistenziali e la successiva realizzazione di una Azienda unica tra "Pugliese Ciaccio" e "Mater Domini".

Sul punto, che rappresenterebbe una svolta radicale sulla organizzazione della sanità catanzarese e regionale, non si può non rilevare ancora una volta l'assenza di coinvolgimento delle OO.SS., organizzazioni che rappresentano i lavoratori delle due Aziende interessate "dall'accorpamento", che più volte hanno richiesto di essere almeno ascoltati.

Anche l'incarico di Direttore del Dipartimento Ospedaliero Materno-Infantile dell'Azienda Pugliese già conferito ad un professore dell'Università Magna Graecia nonché direttore dell'U.O. di Pediatria afferente giuridicamente all'Azienda "Mater Domini" è avvenuto in assenza di qualsiasi intesa tra le due Aziende, di qualsiasi protocollo d'intesa Università-Regione ed in pieno contrasto con il regolamento dipartimentale aziendale vigente. Ciò dimostra il comportamento non corretto degli stessi organismi dirigenziali regionali ed aziendali".

Il Consiglio Territoriale della CISL medici ritiene che, prima che vengano emanati o sottoscritti protocolli, non si possa prescindere da una preliminare discussione sui termini e le regole che sottendono ad un reale processo di cooperazione tra SSR ed Università. Regole e discipline che, per produrre una reale collaborazione al fine di favorire il miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate dal SSR, devono essere condivise e partecipate da tutte le componenti coinvolte.

La CISL medici chiede agli organismi regionali, ai sub commissari Pezzi e Urbani, prima della sottoscrizione del protocollo che coinvolgerebbe i dipendenti delle due Aziende della città di Catanzaro, di "poter esercitare le prerogative sindacali attraverso la consultazione in uno spirito di collaborazione mirato al miglioramento del sistema assistenziale e del sistema formativo della nostra Regione".