Gratteri: "Ndrangheta unica mafia presente nei cinque continenti"

gratteri nicola"La 'ndrangheta è l'unica mafia presente in tutti i cinque continenti. Potremmo definirla l'unica mafia globalizzatà". Non svanisce l'eco per l'imponente operazione "New Bridge", condotta dalla Dda di Reggio Calabria in collaborazione con le autorità americane, svelando una rete collaborativi tra calabresi e Cosa Nostra siciliana per il traffico internazionale di stupefacenti. Ventisei in tutto gli arresti: un'operazione che la Polizia di Stato italiana è riuscita a portare a compimento anche grazie all'attività dell'FBI, che ha infiltrato un proprio agente nell'organizzazione criminale, permettendo il recupero di una partita di droga, che testimonierà l'operatività dei clan.

Il magistrato che ha coordinato le indagini, Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, intervenuto in diretta a "Prima di tutto, Radio 1" sull'operazione "New Bridge". Gratteri, con il coordinamento del procuratore capo, Federico Cafiero de Raho, e con il supporto del sostituto Paolo Sirleo, ha dunque scoperto i legami tra la 'ndrangheta dell'area ionica e i mafiosi siciliani ormai da tempo trapiantati negli Stati Uniti.

Ma per il magistrato, il valore aggiunto è sempre la 'ndrangheta: "Fa affari con tutti: messicani, sudamericani. Negli Stati Uniti la presenza della 'ndrangheta la registriamo sin dagli anni '70, così come in Australia. Quindi questa presenza non è per noi un fatto nuovo, il dato allarmante però è che è sempre più presente e sempre più occupa una posizione dominante".

La 'ndrangheta alla conquista del mondo, dunque: "Negli anni '70, ai tempi di 'Pizza connection', c'era il dominio di Cosa Nostra. Oggi invece comanda la ndrangheta perché ha più soldi, è più ricca, controlla quasi il monopolio dell'importazione di cocaina in Europa. Non c'è niente da fare: le leggi del mercato dicono che chi ha soldi comanda, e in questo momento chi ha i soldi è la ndrangheta" dice ancora Gratteri.

E anche l'operazione "New Bridge" ha svelato come i calabresi vendessero inizialmente eroina alle famiglie americane di Cosa Nostra, poi le due mafie si sono metteranno in società e porteranno cocaina nell'ordine di 500 chili per volta: "Pensiamo che la 'ndrangheta era disposta a investire 11
milioni di euro a New York e interessata all'acquisto di 1000 pezzi tra fucili e pistole, dismessi dall'esercito Usa" afferma ancora Gratteri.

Il magistrato, massimo esperto di dinamiche di 'ndrangheta e di contrasto al narcotraffico internazionale, analizza poi quello che è il "mercato" della droga: "L'eroina purtroppo sta ritornando pesantemente nei consumi è un dato che registriamo negli ultimi 3-4 anni. Il motivo è essenzialmente il suo costo più accessibile rispetto ad altre droghe: la stanno vendendo a prezzi stracciati, e in questo momento di crisi internazionale questo è un aspetto da non sottovalutare. C'è da dire che la guerra in Afghanistan ha determinato un maggior potere dei Talebani, che stanno immettendo sul mercato mondiale tonnellate di eroina. La 'ndrangheta è stata pronta a intercettare questa nuova frontiera facendo arrivare la droga dalla Turchia, via ex-Jugoslavia o via Albania, direttamente in Italia. L'eroina costa talmente poco, che ormai si annusa come la cocaina, ed è una droga ora assai richiesta anche negli Usa".