Gimbe, su vaccini Calabria e Sicilia in ultimi posti. Over 60 fascia fragile

GIMBESecondo Gimbe, il 78,9% degli over 60 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, con importanti differenze regionali:

Nel report di Gimbe Calabria e Sicilia si classificano ancora sotto il 70% per quanto riguarda le vaccinazioni della prima dose degli over 60. La media nazionale sarebbe del 78,9% con alcune differenze tra regioni: Puglia, Veneto, Lombardia, Molise, Provincia autonoma di Trento, Lazio ed Emilia-Romagna superano l'80%.

In particolare: Over 80: degli oltre 4,4 milioni, 3.662.072 (82,9%) hanno completato il ciclo vaccinale e 421.570 (9,5%) hanno ricevuto solo la prima dose. Fascia 70-79 anni: degli oltre 5,9 milioni, 1.821.288 (30,5%) hanno completato il ciclo vaccinale e 3.047.328 (51,1%) hanno ricevuto solo la prima dose. Fascia 60-69 anni: degli oltre 7,3 milioni, 1.686.671 (22,9%) hanno completato il ciclo vaccinale e 3.370.777 (45,8%) hanno ricevuto solo la prima dose. Soggetti fragili e loro caregiver: a questa categoria sono state somministrate 6.785.309 dosi, su cui è impossibile effettuate ulteriori analisi, perché' tuttora per questa categoria non sono noti il denominatore totale e la sua distribuzione regionale, né la suddivisione tra prima e seconda dose.

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"Complessivamente - precisa Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - oltre 3,7 milioni di over 60 ad elevato rischio di ospedalizzazione e decesso non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino e più precisamente: 7,6% degli over 80 (336.061); 18,4% della fascia 70-79 (1.099.757); 31,3% di quella 60-69 anni (2.306.916)".

A fronte di una fascia 60-69 in cui il rallentamento della curva delle somministrazioni è iniziato con percentuali di copertura ancora relativamente basse e con oltre 2 milioni di persone attualmente non protette dal vaccino, spicca l'impennata della fascia 50-59 anni.

"Più in generale - commenta Cartabellotta - alcune Regioni, piuttosto che utilizzare altre strategie per aumentare la copertura vaccinale degli over 60, stanno ampliando in maniera molto diversificata i target anagrafici con l'obiettivo primario di mantenere elevato il numero delle somministrazioni. Se da un lato il mix tra riaperture graduali, progressione della copertura vaccinale nelle persone a rischio, comportamenti virtuosi della popolazione ed effetto della stagionalità apre la strada a un prudente ottimismo - conclude Cartabellotta - dall'altro è indispensabile rilevare tre criticità nella gestione della pandemia e della campagna vaccinale. Innanzitutto, i nuovi criteri per assegnare i colori alle Regioni disincentivano la ripresa del contact tracing proprio quando la riduzione dei casi lo renderebbe fattibile; in secondo luogo, la mancata implementazione di strategie vaccinali a chiamata attiva per aumentare la copertura delle fasce più fragili; infine, non è nota la strategia per identificare tempestivamente ogni possibile ripresa del contagio".