"Una persona speciale, a cui sono particolarmente legato, è l'unica persona di quella destra che oggi non esiste più alla quale io permetto di pronunziare il nome di Paolo Borsellino. Uno dei pochi politici che lavora per il bene dell'Italia". Così Salvatore Borsellino, fratello del giudice assassinato il 19 luglio 1992 ha introdotto l'ex parlamentare Angela Napoli, premiata con il premio "Agenda Rossa" in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della morte del magistrato.
Breve, ma significativo l'intervento dell'ex deputata, che ha sottolineato l'importanza di continuare "la battaglia per la giustizia e la verità" per conoscere ciò che veramente è accaduto a in via D'Amelio: "Basta con la mancanza di verità. La parte sana della Sicilia e dell'Italia vuole avere verità e giustizia" ha detto Angela Napoli.
Parole, quelle dell'ex deputata calabrese, che si rivolgono al ricordo di Paolo Borsellino, ma che vanno a toccare anche "le parti alte", vero cervello della criminalità organizzata, che si fonda sul rapporto indissolubile tra la parte nera e la zona grigia, quelle ali criminali che abbracciano la politica, l'imprenditoria e la massoneria deviata, sia in Sicilia, sia in Calabria: "Quella trattativa che Paolo Borsellino aveva scoperto è ancora oggi in atto. La lotta deve essere rivolta alle collusioni tra mafie e politica, che hanno grande responsabilità nella ricerca della verità sulle stragi"