Al via la seduta del Consiglio regionale: l'opposizione non entra in Aula. Fuori il sit-in di protesta per l’emergenza rifiuti

consiglioregionaleaula600Sono iniziati, con oltre 4 ore di ritardo rispetto all'orario prefissato, le 12,00, i lavori del Consiglio regionale della Calabria, chiamato ad affrontare 18 punti all'ordine del giorno. All'avvio della seduta non partecipano i gruppi dell'opposizione di centrosinistra, in segno di protesta per la vicenda delle Commissioni, le cui presidenze sono andate tutte alla maggioranza di centrodestra. I primi sette punti all'odg di oggi, infatti, riguardano la presa d'atto delle dimissioni del vicepresidente in quota minoranza e l'elezione del nuovo vicepresidente della prima, terza, quarta, quinta, sesta Commissione permanente, della Commissione contro il fenomeno della 'ndrangheta e della Commissione sociale di Vigilanza. L'opposizione ha intenzione di rientrare in aula quando questi primi sette punti saranno esauriti. L'odierno Consiglio regionale, infatti, all'ordine del giorno prevede anche otto proposte di legge, in tema di gestione dei rifiuti, di estensione degli stabilimenti balneari, edilizia e Comunita' Montane, e tre proposte di provvedimento amministrativo.

Il ritardo nell'avvio dei lavori e' stato determinato dal protrarsi di una serie di riunioni tra le forze politiche alla luce delle dimissioni presentate questa mattina dal capogruppo di "Io Resto in Calabria" Pippo Callipo, leader dell'opposizione, che ha deciso di lasciare il Consiglio regionale.

Infine, per il perdurare delle misure restrittive anti-coronavirus, anche l'odierna seduta si svolge a porte chiuse, con ingresso nell'aula consiliare consentito solo ai consiglieri e assessori regionali e al personale dipendente strettamente indispensabile, muniti di mascherine. La pubblicita' dei lavori e' comunque assicurata dalla diretta streaming sui canali social del Consiglio regionale.

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Intanto, cittadini, associazioni e imprenditori, sono scesi in piazza davanti palazzo Campanella a Reggo Calabria per sollecitare soluzioni all'emergenza rifiuti che interessa la citta'.
La manifestazione, promossa da Libera, Libera di Reggio Calabria, la rete di ReggioliberaReggio e Libera Calabria, si svolge in concomitanza con la seduta del Consiglio regionale. I manifestanti intendono cosi richiamare l'attenzione della politica sulla grave situazione igienico-sanitaria della citta' e di tanti altri centri della Calabria. Tra le richieste, anche quella che la citta' possa avere un tasso piu' alto di conferimento di rifiuti negli impianti per consentire la raccolta. Domani, tra l'altro, scade la concessione per il trattamento di rifiuti organici da raccolta differenziata nell'impianto privato di Vazzano, in provincia di Vibo Valentia.