‘Ndrangheta a Verona, le intercettazioni: “Col tirapugni? Lo ammazzi”

intercettazioni500bis"'Io ho anche il tirapugni...' 'Con ll tirapugni ? lo ammazzi, ...io ho paura che che con il tirapugni lo ammazzi''.. 'Pensaci, non e' che gli devo dire 'scusa viene un attimo?'. Si gira e ''bam'"!. Sono stralci di alcune delle conversazioni intercettate tra gli indagati che compaiono nelle carte dell'inchiesta per associazione mafiosa a Verona. Due di loro - uno e' Nicola Toffanin, ritenuto il braccio destro del boss Giardino -, parla anche dell'uso del taser: "quello li' per rompere i legamenti e' micidiale".

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La conversazione intercettata tra i due sull'uso del taser prosegue con altri particolari,:"'Tu puoi essere anche a tre metri - prosegue uno dei due - io mi abbasso, mi metto sotto e '"bam", e lui va giu', ai legamenti...". Sempre a testimonianza di come l'organizzazione sia abituata ai metodi violenti, c'e' anche un altro passaggio dei dialogo tra i due uomini: "'... 'se c'e' da rompergli le gambe con due calci, si spaccano le gambe...'.". "'No - risponde l'altro - o dio, rompi qualcosa, tu lo sai benissimo che... sono quaranta giorni di ospedale'".