Casartigiani Calabria al fianco degli impiantisti calabresi. Aricò: “La Regione emani un’ordinanza per fare ripartire il settore”

Si è tenuto questa mattina a Lamezia Terme, nella sede di UnionCamere, un incontro tra Casartigiani e una delegazione di impiantisti calabresi provenienti da tutta la regione. Si tratta di imprenditori e di lavoratori impegnati nel settore delle feste religiose e degli eventi, dei fuochi pirotecnici e delle luminarie. Una categoria che non lavora da febbraio a causa delle norme anti Coronavirus volte ad evitare assembramenti e che è rimasta senza riscontri dalle istituzioni. Perso quello che per loro era il periodo più redditizio dell'anno, chiedono ora sostegni, ma soprattutto di potere tornare a lavorare.

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«Queste aziende – ha detto Giovanni Aricò, segretario regionale Casartigiani – rappresentano la gioia del territorio, il turismo, le tradizioni, la cultura. Ora attendono risposte certe sul loro futuro. Molti di loro hanno avuto il sostegno dell'Ente Bilaterale Artigianato e hanno avuto accesso alla cassa integrazione, ma rimane il problema della prospettiva del mantenimento dell'azienda. Non si può rimanere fermi un anno. Ecco perché mi prendo l'impegno di sollecitare la Regione Calabria e in particolare l'assessore all'Artigianato Spirlì affinché venga emanata un'ordinanza regionale che permetta a questa tipologia di attività di ripartire da metà giugno in sicurezza». Presenti lavoratori di ogni età e imprenditori con mutui, leasing, assicurazioni e spese di manutenzione sulle spalle, molti dei quali con ancora importanti crediti da riscuotere da parte delle amministrazioni locali. «Non possono essere sufficienti i due mila euro messi a disposizione dal governo centrale né quelli di "Riparti Calabria" perché il loro stato di fermo è superiore a quello di tutte le altre categorie, ma c'è bisogno - ha concluso Aricò - di sostegni a fondo perduto nonché finanziamenti a tasso zero ben più corposi». Presente all'incontro anche il presidente dell'Associazione Casartigiani di Vibo Mario Malfarà Sacchini e quello di Catanzaro- Lamezia Francesco Zaffina.