Linee programmatiche, Santelli: “Occorre progetto di salute nuovo che valorizzi medicina territoriale”

santelli 26 maggioFiducia, reputazione e sfida. Sono le tre parole chiave usate dalla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, che nella seduta odierna del Consiglio regionale ha presentato le linee programmatiche del governo regionale.

Questi termini "saranno il pilastro di questa azione di governo", i cui "intenti principali rimarranno integri", nonostante l'emergenza Coronavirus.

"Fiducia è la prima parola che deve tornare ad essere prevalente. Fiducia nei cittadini calabresi e nel sistema Calabria e nelle sue potenzialità. Se non c'è fiducia", qualsiasi azione è destinata a fallire, ha affermato la governatrice.

"Il secondo termine è 'reputazione'. E' un termine che ho usato spesso. La reputazione è lo specchio con cui ci guardano gli altri. Su questo dobbiamo fare un passo in avanti. Non si tratta solo di promozione. Significa raccontare la vera Calabria. Spesso diventiamo i peggiori nemici di noi stessi, parlando male dei calabresi e della Calabria" ha aggiunto Santelli, prima di affrontare il tema della sanità.

"L'organizzazione della sanità e il diritto del cittadino calabrese alla salute è uno dei problemi maggiori del nostro territorio. Abbiamo toccato con mano la precarietà del sistema sanitario calabresi, ma anche la capacità di fare rete e di resistere. Sul fronte Covid, "siamo andati bene", ha affermato la presidente della giunta regionale.

"Leggo, alle volte, delle leggende metropolitane. Ci è stato detto che nascondevamo i dati sui tamponi. Noi facciamo mille tamponi al giorno e, in totale, oltre 60mila tamponi. Si tratta di un test ogni 33 abitanti, è una delle medie più altre tra le regioni meno colpite dal virus. C'è stato un problema di rallentamento sull'esecuzione dei tamponi, ma solo ed esclusivamente la Calabria ha fatto controlli a tappetto con delle unità mobili nelle stazioni ferroviari, negli aeroporti e sulle autostrade" per le persone rientrate in Calabria.

"Abbiamo fatto – sostiene Santelli - oltre 6mila tamponi e dovevamo smaltirli, considerando che riusciamo a smaltirne 1200 al giorno. C'è un problema di reagenti e di strutture, per questo ci siamo fatti aiutare dalla Regione Campania, in una struttura che la Regione Calabria contribuisce a pagare".

La politica "deve fare mille passi indietro rispetto alla salute" ha aggiunto la presidente della giunta regionale. "Dobbiamo mettere mano al sistema sanitario: bisognerà discutere dell'attuale struttura organizzativa, non è possibile che gli spoke siano totalmente sconnessi dagli ospedali hub. Dobbiamo lavorare su un progetto di salute nuovo, non ospedale-centrico, valorizzando la medicina territoriale, una sanità di prossimità.

"Bisogna evitare i campanilismi e mettere in primo piano l'interesse generale. L'edilizia sanitaria è un tema delicato; ci sono 4 nuovi ospedali da costruire, che non si capisce a che punto siano. La risposta che ho ricevuto è 'non parte, ma è tutto a posto'. Non si capisce se le responsabilità sono della Regione o dell'impresa sull'inizio dei lavori. La Regione ha il dovere di sollecitare le imprese e se i lavori non partono si deve procedere alla risoluzione dei contratti. Sulla parte degli ospedali ci giochiamo tantissimo. Mi auguro che il Governo introduca una legge sulla scia del modello del ponte Morandi". Santelli, infine, osserva che "il programma di realizzazione dei nuovi ospedali, che registra ritardi enormi nell'avvio della fase realizzativa, sarà potenziato, ampliato ed affidato alla gestione di una specifica task force operativa", annunciando che "particolare rigore sarà posto nelle valutazioni di merito del management preposto alle aziende di assistenza sanitaria, sia nella fase di selezione che nella fase di verifica del raggiungimento degli obiettivi posti dalla amministrazione regionale".

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Spesa comunitaria. Sfida "è il terzo termine. Sfidare noi stessi per ottenere l'eccellenza. Programmazione dei fondi europei: la nuova sfida non sarà sulla spesa, ma – ha spiegato la governatrice - sul raggiungimento degli obiettivo, finalmente. Al momento, se guardiamo tutta la programmazione è un elenco della spesa senz'anima. Al 31 dicembre 2019, a fronte di una dotazione di 2,3 miliardi, la spesa certificata è di 634 milioni. Dobbiamo immaginare una nuova governance dei fondi europei, con una commissione tecnica e un partenariato istituzionale, sociale ed economico".

Welfare. "Un'azione di governo deve misurarsi con la qualità della vita dei cittadini. Abbiamo dato un contributo ai fuorisede e abbiamo implementato il bonus spesa ai Comuni. "Dopo l'autunno, quanti posti di lavoro si perderanno dopo la pandemia? Dobbiamo dare attenzione alla persona e alle famiglie. Mi piacerebbe che questa Regione, come sta facendo l'Emilia Romagna, faccia – ha detto Santelli - una legge sui caregiver. Dobbiamo prenderci cura delle donne maltrattate e – ha poi aggiunto - dobbiamo dare risposte sul tema dell'autismo".