L'Ugl Agroalimentare: "Bene l'approvazione del piano forestale ed antincendio per il 2020 da parte della Giunta Regionale. Adesso programmare il futuro ed rilancio del settore"

L'Ugl Agroalimentare della Calabria valuta positivamente l'approvazione del piano forestale ed antincendio per il 2020 da parte della Giunta Regionale. Dopo il taglio di ben 40 milioni di euro deciso dal Governo Conte, l'approvazione del piano ed il suo finanziamento costituisce un momento importante di certezza per i lavoratori del settore, attualmente per lo più in cassa integrazione a causa dell'emergenza sanitaria e che aspettano un pronto rientro in servizio nei cantieri ed uffici forestali.

L'Ugl rileva tuttavia come il piano approvato, non presenti discontinuità con il passato e sia stato probabilmente redatto in epoca pre crisi sanitaria, secondo precedenti indicazioni politiche e risenta pertanto di una visione conservativa del settore, non sufficientemente proiettata al futuro come l'attuale situazione richiederebbe.

Per il segretario regionale Ugl Agroalimentare Guido Cordova Castellani, è necessario ripensare il settore forestale in Calabria e programmare il suo rilancio funzionale. Sia con riferimento a Calabria Verde e sia riguardo i Consorzi di Bonifica dove purtroppo si registrano ancora ritardi di oltre 6 mesi nel pagamento dei salari e disfunzioni varie che ricadono sui lavoratori e su cui va fatta piena chiarezza.

La Calabria ha bisogno di un settore forestale efficace ed efficiente, capace di svolgere una positiva azione di tutela e sviluppo delle due grandi risorse della nostra regione, ambiente e natura. La forestazione quindi non come un settore assistenziale ma come un primario presidio di protezione e valorizzazione del patrimonio naturale calabrese. Un patrimonio naturale che va messo, nei suoi molteplici aspetti, al centro delle politiche di rilancio della Calabria e della sua fragile economia nel post emergenza sanitaria.

Per la Ugl, è necessario quindi l'avvio di un ampio confronto sulle problematiche settoriali e sui piani gestionali da attuare in futuro per individuare azioni capaci di coniugare il recupero delle lavorazioni tradizionali con politiche ambientali moderne, funzionali al rilancio del settore e dell'occupazione, programmando altresì il turn over della forza lavoro caratterizzata da una età media elevata e vicina pertanto alla pensione.

Riguardo il presente, l'attuale congiuntura economica richiede il contributo di tutti i soggetti interessati e la piena trasparenza amministrativa. Tra le misure da adottare, sarebbe quindi auspicabile anche la sospensione dei trasferimenti, comandi e distacchi con rientro del personale ai rispettivi enti originari, per una verifica delle condizioni che le hanno determinate ab origine.

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Tra le azioni di rilancio, partecipazione e recupero della legalità l'Ugl Agroalimentare ritiene necessario il ripristino del Comitato Tecnico d'Indirizzo (CTI) previsto dalla l.r.25/2013 nell'ente pubblico Calabria Verde. Uno strumento di partecipazione dei lavoratori mediante le loro rappresentanze sindacali, istituito a maggioranza qualificata e soppresso nel 2017 a maggioranza semplice. Una brutta pagina di negazione della piena e trasparente partecipazione dei lavoratori alla vita aziendale.