Coronavirus, il mondo è in subbuglio: le notizie delle ultime quarantotto ore

redazionale31032020Quello che il mondo intero sta vivendo è un vero e proprio continuo colpo di scena. A risentirne sono soprattutto i mercati e tutta l'economia, prigioniera dell'andamento del nuovo coronavirus.

Per questo 2020 ci si chiede, soprattutto, quale sarà l'impatto del virus sui mercati globali, tanto ora quanto in un futuro in cui, almeno si spera, il virus sarà del tutto debellato. Quel che occorre, però, è ragionare giorno per giorno, perché le cose evolvono in fretta e notizie, più o meno scottanti, si riversano con frequenze più o meno alte.

Negli scorsi giorni, in termini di economia e finanza, sono arrivate già molte notizie sulle relazioni coronavirus e mercati. Lunedì 23 marzo la Germania ha vietato le riunioni comprendenti più di due persone, a causa della quarantena forzata della premier Merkel, entrata in contatto con un medico positivo al Covid-19. Intanto i teutonici possono prendere in prestito fino a 350 miliardi di euro per contribuire ad arginare la ricaduta economica della pandemia, dal momento che la decrescita è stimata fino ad una riduzione del 5%.

Negli USA c'è stata bagarre perché Mitch McConnel si è visto bloccare, dall'ala democratica del Senato, il tentativo di salvataggio economico di quasi 2 trilioni. I futures azionari americani sono caduti in basso, mentre gli acquisti di beni rifugio sono passati dal dollaro allo yen in mezzo a previsioni terribili per l'economia americana e dopo che il Congresso non è riuscito a concordare il piano di aiuti. Secondo le analisi di James Bullard, inoltre, il tasso di disoccupazione americano dovrebbe toccare quota 30%, il Pil scendere del 50%: occorre, insomma, una risposta fiscale ad una crisi senza precedenti.

Intanto l'Italia ha toccato il punto peggiore dall'inizio del virus, superando la Cina in termini di vite umane. Per quindici giorni sono state chiuse tutte le fabbriche e le attività non essenziali, assieme ai movimenti, difatti bloccati. Come l'Italia, ed anche peggio, la Spagna, che ha esteso per due settimane ancora il suo stato di emergenza. Si parla, a questo punto, di un mondo bloccato: anche l'Australia vara il lockdown totale.

Brutte notizie anche per le compagnie aeree: Emirates sospenderà, dal 25 marzo, tutti i suoi servizi mantenendo rotte solo per pochi paesi come USA, UK, Svizzera e Singapore. La più grande compagnia aerea a lungo raggio del mondo prevede di sbarcare l'85% della sua flotta. Singapore Airlines ridurrà il 96% della capacità prevista fino alla fine di aprile. Gli hedge fund invitano i clienti a rischiare ancora, dopo il crollo dei mercati.

Ma ulteriori aggiornamenti sono arrivati nella giornata di martedì 24 marzo. Il Regno Unito, in ventiquattro ore, è caduto improvvisamente nel caos: Boris Johnson, leader britannico, si era prima appellato all'immunità di gregge, salvo poi fare dietrofront e imporre il blocco del Paese per tre settimane. Conseguenza logica e prevedibile il crollo delle borse nei principali paesi occidentali. Negli USA, nonostante il finto positivismo di Trump, molti governatori hanno consigliato alla cittadinanza di stare a casa. Epicentro del virus statunitense è New York, con tassi fino a cinque volte superiori a quelli delle altre aree degli Stati Uniti.

Dall'altro capo del mondo invece salteranno le Olimpiadi 2020: per la seconda volta dopo il 1940 il mondo dello sport si ferma e Tokyo dovrà aspettare ancora un anno per la kermesse tanto voluta. Decisione, questa, dal chiaro effetto economico a causa delle perdite che ci saranno: miliardi di utili previsti che non saranno mai raggiunti. Infine, la Cina revocherà il blocco che ha inglobato Wuhan il prossimo otto aprile. Nei paesi della zona Euro, la crisi è più acuta al punto che il Fondo Monetario Internazionale ha previsto una recessione globale per la seconda metà del 2020, seguita da una lieve ripresa del 2021: in caso di recessione, le conseguenze a livello mondiale potrebbero essere pari o addirittura peggiori alla crisi economia del 2008.