Tallini (FI): “Parentela condannato su piano etico, legga sentenza e si vergogni”

"Se è riuscito a cavarsela per un pelo sotto l'aspetto penale, sfuggendo al reato di diffamazione grazie ad una interpretazione fin troppo garantista della legge, il deputato Paolo Parentela è stato invece sonoramente "condannato" dal giudice sotto l'aspetto etico e morale". Lo afferma il consigliere regionale di Fi, Domenico Tallini, replicando al deputato del M5S Paolo Parentela assolto dall'accusa di diffamazione dopo la querela presentata dall'esponente di Fi. "Ha poco da esultare il Parentela, personaggio che passerà alla storia per avere disintegrato quel poco che restava del M5S in Calabria con la sua disastrosa campagna elettorale regionale - aggiunge Tallini -, il giudice Antonio Battaglia, che ringrazio per il rigore con cui ha condotto il processo, pur ammettendo "l'utilizzo di frasi forti e anche suggestive al fine di rendere efficace il discorso", bolla il comportamento del Parentela in più passaggi della sentenza. In particolare si parla di "toni provocatori e sferzanti" e di "uso senza dubbio fazioso e poco commendevole di critica politica nei confronti di un avversario". E inutile che Parentela cerchi di fare passare in maniera falsa e subdola questa assoluzione come una sua vittoria nel merito". Se "dovesse insistere nell'accreditare la tesi che i suoi insulti e le sue falsità corrispondono alla realtà - conclude tallini -, mi troverò costretto a reiterare la querela per diffamazione nei suoi confronti. Parentela si legga con attenzione la sentenza del giudice Battaglia e, se ne è capace, arrossisca di vergogna".

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