Jiritano (Usb):”Speranza, Santelli, commissari e sindaci come affrontiamo l’emergenza CIVID 19, con il precariato oppure con i licenziamenti?”

"Apprendiamo da vari comunicati stampa di iniziative da parte del sindaco di Catanzaro di richieste di chiusura scuole e quanto altro!

Come USB, torniamo sull'argomento gestione emergenza COVID19 partendo dalla struttura regionale individuata presso il reparto di Malattie infettive dell'Ospedale "Pugliese" di Catanzaro per gestire l'emergenza!

Riteniamo che, in questo momento non servono proclami di interventi, senza prima chiedersi se siamo o meno adeguati nel capoluogo a gestire l'emergenza.

È facile chiudere scuole/ a questo punto riteniamo che il problema non possono essere solo le scuole di Catanzaro, casomai un protocollo di emergenza che riguardi tutte le scuole calabresi, NON ha senso chiudere un paese e tenere aperto tutto il resto! cosa questa non passa per la testa degli amministratori regionali e dei vari commissari che ad oggi ancora NON hanno pensato nemmeno di installare, almeno, una sala operativa regionale / nelle emergenze cosi si fa?!! in ausilio ai numeri di pubblica utilità nazionali, dove confluisca personale sanitari che dia risposte per telefono, per proporre alla cittadinanza che presenta sintomi influenzali, possibili indicazioni prima ancora di recarsi nei pronto soccorso / se vogliamo prevenire.

Dove vengono riportati dati e malattie pregresse per capire se siamo difronte al / coronavirus, oppure ad altre patologie influenzali di routine.

Come NON ha senso aver tagliato le varie guardie mediche sul territorio ed oggi dare indicazioni di recarsi presso gli studi medici sul territorio per avere un primo consulto ed assistenza chi ha sospetti di difficoltà respiratorie, oppure febbre persistente prima ancora di entrare in contatto con altri pazienti o gruppo di persone, al fine di ridurre al minimo contatti, purtroppo viviamo nel paradosso più assoluto.

Come pure / in Calabria fino ad oggi abbiamo lavorato al contrario nella sanità pubblica solo per annientarla e depredarla / * i CUP che chiudono perché i lavoratori sono licenziati, - direttori o commissari di ospedali scappano perché la sanità in quella città è ingestibile quindi è difficile pure prenotarsi una semplice visita – i centri per i prelievi chiudono per carenza di personale – lunghe fila per pagare un ticket dopo essere entrato nel pronto soccorso – i reparti che non accettano i pazienti perché non ce rispondenza tra accettazione e ricoveri – i medici scarseggiano – personale che NON riesce a capire se deve svolgere mansioni sanitarie oppure protocollarsi la richiesta, registrarla archiviarla ... e nel frattempo come si sul dire " finche il medico studia l'ammalato è bello e morto"!!

NON aggiungiamo altro per questioni di tempo e spazio – diciamo alle nostre "care autorità"

Mettiamo in atto tutte le azioni volte a tutelare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori esposti al contatto con un pubblico molto vasto, scuole, caserme centri commercio, operatori aeroportuali, personale sanitario, dipendenti agli sportelli pubblici, addetti ai servizi turistici, ai siti archeologici e alla ristorazione... Azioni adeguate a quello che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito "Rischio Globale Elevato".

Chiudere le scuole è un buon viatico ma molto riduttivo, serve solo ad appannaggio dell'opinione pubblica come placebo!

Ma soprattutto dotiamo –oggi - gli ospedali del personale sanitario necessario e con tranquillità lavorativa – perché il 29 febbraio p.v. scadono tutte le proroghe e l'assistenza già è deficitaria ma alla fine del mese conviene espatriare per eventuali cure! Come purtroppo siamo da anni destinati ad emigrare per curarci!". Lo scrive in una nota Ijritano dell'Usb.

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