"Da tempo ormai i "lavoratori percettori di mobilità in deroga, da anni Tirocinanti della Regione" stanno chiedendo aiuto perché la loro situazione venga presa in considerazione seriamente è necessaria una soluzione definitiva come promesso al momento dell'inserimento nei tirocini. Purtroppo, ancora ad oggi si ritrovano a lottare da soli per riscattare la loro dignità lavorativa, la Regione non da risposte. È per questo che l'Associazione "Senza Nodi", da sempre impegnata nell'ascolto dell'esigenze del territorio, comprendendo le gravi difficoltà che stanno per compromettere ancora di più i servizi a favore dei cittadini, ritiene opportuno chiedere un'intervento a tutta la politica. Bisogna aiutare subito padri e madri di famiglia che fino al 31 gennaio c.m. stanno svolgendo un lavoro all'ASP di Catanzaro che porta grande responsabilità. Il loro supporto ai dipendenti amministrativi e alle persone che in difficoltà si recano alla mutua è di primaria importanza. Svolgono mansioni essenziali per i cittadini, come prenotazioni analisi di laboratorio, pagamento del ticket sanitario, disbrigo pratiche portatori di handicap ed anziani. Tutto ciò percependo un sussidio di 500 euro senza aver nessun diritto come lavoratore. Ebbene questi servizi dal 31/01/2020 potrebbero venire a mancare laddove le richieste di queste persone non venissero ascoltate. Loro chiedono di poter continuare a svolgere il proprio lavoro perché sono formati e con esperienza nei vari settori. Se non verranno considerate le posizioni lavorative, all'interno dell'ASP ci sarà carenza di personale e disservizi che sicuramente in questo momento, vista la situazione in cui versa anche la nostra Sanità sarebbero l'ennesimo grave problema. In qualità di responsabile dei rapporti con le istituzioni dell'associazione SenzaNodi, sottolineo che lanciamo un appello alla politica tutta e ai candidati in corsa per la Regione perché ascoltino queste istanze. È necessario far si che questi lavoratori possano poter continuare ad operare per il bene della collettività". Lo scrive in una nota Stefania Torcasio, Responsabile Rapporti con le istituzioni associazione SenzaNodi.
--banner--