Filctem Cgil e Uiltec Uil: "Sorical affonda nel silenzio"

"Se alcune notizie - molto preoccupanti - che stanno circolando sul destino di Sorical e del Servizio fossero confermate, ovvero la mancata liquidità finanziaria per coprire buona parte del piano di ristrutturazione del debito per l'annualità 2019, si prefigurano riflessi devastanti per il Servizio e soprattutto per il futuro di 260 lavoratori diretti e di tutto il rilevante bacino dell'indotto". Lo scrivono in una nota congiunta le segreterie Regionali Filctem Cgil – Uiltec Uil.

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"Non avremmo mai voluto richiamare, ancora una volta, l'attenzione su una Vertenza aperta da almeno 7 anni, da quando la Società per un forte disequilibrio economico-finanziario è stata posta, dalla Politica, in "Liquidazione" senza un'idea di rilancio di un soggetto essenziale per l'intero territorio calabrese.
Ora, si rischia seriamente che una stagione industriale giunga alla fine con evidenti impatti negativi in termini di servizio erogato e non ultimo sociali, imputabili in larga misura alla gestione di una compagine pubblica, dal Liquidatore al Governatore, che nel più assordante silenzio, hanno gestito con condizioni e modalità fortemente discutibili il Sistema Idrico in generale che nello specifico sta portando alla morte Sorical .
La Filctem Cgil e la Uiltec Uil calabresi, non si sono mai rassegnati a questo stato di cose, abbiamo più volte denunciato questa modalità di maltrattamento della cosa pubblica per meri interessi personali ed elettorali.
Per queste ragioni consideriamo fortemente auspicabile e necessario uno scatto di orgoglio e di rinnovato impegno di quella parte politica che non si rassegna, ma soprattutto di coloro – in primis i lavoratori diretti ed indiretti – al fine di affrontare strutturalmente il problema che se risolto avrebbe una ricaduta fortemente positiva sull' intero Servizio Idrico Integrato con la stabilizzazione di circa 2000 lavoratori.
Pertanto, assumendo ormai come definitiva l'esperienza di questa Governance Regionale, facciamo appello al Governo Nazionale e nella fattispecie ai Ministeri competenti di intervenire tempestivamente prima che sia troppo tardi, valutando l'attivazione dei poteri sostitutivi con l'auspicio che il tutto avvenga nel minor tempo possibile".