Giustizia, Irto: "Importante funzione educativa azione penale"

"La funzione educativa dell'azione penale non puo' essere e rimanere solo una buona intenzione". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, aprendo a palazzo Campanella, i lavori della prima Conferenza regionale sul tema "Stati generali dell'Esecuzione penale in Calabria" Sanita', rieducazione, reinserimento, organizzata dal Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della liberta' personale, avvocato Agostino Siviglia.

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Un confronto a piu' voci con magistrati, rappresentanti della polizia penitenziaria, operatori sociali delle carceri e avvocati per un'analisi e una verifica dello stato dell'arte nei penitenziari calabresi alla luce della legge istitutiva della figura del Garante dei detenuti. "Un percorso avviato con le linee guida - ha spiegato il Presidente Irto - poste alla base della legge regionale istitutiva di questa importante figura di garanzia, in un percorso volto ad affermare il principio di legalita'. Una legge che reputo tra i risultati piu' importanti del mio personale bilancio di Presidente dell'Assemblea regionale. Un vulnus e' stato colmato, ma resta il dato della complessita' della situazione delle carceri calabresi, caratterizzate, come nel resto d'Italia, da sovraffollamento e disagi. Ed il fenomeno dei suicidi che ne consegue e' una sconfitta per tutti noi. Occorre avere il coraggio di prendere atto della situazione e invertire la rotta, per dare dignita' alla popolazione carceraria". L'avvocato Siviglia, nella sua relazione, dopo aver rifatto la storia dell'esecuzione penale in Italia, ed i principi che l'anno ispirata, ha evidenziato "le complesse problematiche che affliggono la generalita' del sistema penitenziario calabrese, contrassegnato da gravi disfunzioni in ordine all'assistenza sanitaria in carcere, alla perdurante carenza di personale della Polizia penitenziaria, giuridico-pedagogico, contabile ed amministrativo, alla vetusta' e scarsa salubrita' strutturale di diversi istituti penitenziari, o singole sezioni di istituti. Questioni sulle quali inviero' appositi report interlocutori alle amministrazioni interessate". Un contesto normativo ed ambientale "sul quale - ha detto Siviglia - siamo chiamati a confrontarci, nel tentativo risoluto di proporre e predisporre le piu' idonee azioni concrete volte a favorire la costruzione di una nuova governance della pena, coesa e trasversale, che possa giovarsi, del contributo funzionale di tutti e di ciascuno". Tre le tavole rotonde organizzate nell'ambito della Conferenza incentrate sui temi della sanita', della rieducazione e del reinserimento.