Comitato Magna Graecia: al via istituzione dei presidi nei Comuni

Prosegue a ritmi serrati la campagna di sensibilizzazione del Comitato Magna Graecia protesa a far conoscere nei dettagli il progetto di nuova Provincia nel Nord Est della Calabria con i suoi circa 420mila abitanti, collocandosi nel caso di attuazione del progetto, tra le prime 46 province d'Italia per dimensione demografica. Una nuova visione territoriale che – si legge in un comunicato stampa del comitato - darebbe valore, prestigio ed autorevolezza ai comuni rivieraschi e pedemontani dell'asse jonico, da sempre tenuto nell'ombra. La nuova provincia della Magna Graecia sarebbe la prima in Calabria per estensione e al 17° posto su scala nazionale. La proposta prevede il concepimento di due capoluoghi: Corigliano Rossano e Crotone, utili rispettivamente a garantire servizi e prestazioni, a costo zero per lo Stato, ai cittadini residenti nelle aree della Sibaritide e del Crotoniatide.

Uno dei principi nodali della battaglia avviata dal Comitato è il riassetto demografico delle province calabresi. Le fasi prevedono l'adesione dei comuni della Sibaritide all' attuale provincia di Crotone, il successivo cambio di denominazione da "Provincia di Crotone" a "Provincia della Magna Graecia", istituzione dei due capoluoghi.

Le decisioni sono in mano ai sindaci e ai consigli comunali dei circa 70 comuni previsti nella proposta, gli organismi sovracomunali esprimono pareri non vincolanti.

Sotto il profilo organizzativo, il Comitato ha inteso dare avvio all'istituzione di presidi denominati "COMITATO MAGNA GRAECIA" per ciascuno dei Comuni incluso nella proposta. Agli istituendi PRESIDI, strutture snelle e leggere, concepite culturalmente su basi democraticamente orizzontali e limitate alla sola promozione dell'idea MAGNA GRAECIA, potranno aderire tutti i cittadini, le associazioni, i movimenti, i partiti, le organizzazioni sindacali.

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Il comitato, come più volte ribadito, persegue una politica inclusiva, priva di steccati ideologici, poiché consapevole che una tale battaglia di siffatta portata richieda l'intervento di tutte le agenzie in campo. «È in gioco il futuro dell'area jonica – sottolineano i componenti del comitato – Con Magna Graecia si rafforza l'intero sistema Calabria, si ridimensiona la politica delle "periferie", si annulla il logoro "potere centralista" che solo danni ha creato per l'intera regione, determinando di fatto aree più forti a scapito di zone tenute volutamente sotto controllo, per ragioni di supremazia, nonostante le alte potenzialità culturali, sociali, turistiche, agricole, economiche e produttive. L'invito è dunque ad aderire in massa. È un'unica occasione che non può essere sciupata per inerzia o rassegnazione. Il potere decisionale questa volta è nelle nostre mani, di noi tutti cittadini, dei sindaci del territorio, dei consigli comunali. Un domani non avremo alibi, né potremo dire è colpa di Cosenza, Catanzaro o Roma, perché sarà solo ed esclusivamente colpa nostra». Per le adesioni contattare i referenti del Comitato mediante email e/o pagina facebook.