Infrastrutture, U.Di.Con.: "Lavorare ad un servizio di telecomunicazioni consono anche per il Sud"

"Stiamo attraversando una fase di forte rinnovamento in moltissimi campi, per via dell'inarrestabile progresso digitale ciò si scontra molto, però, con le difficoltà infrastrutturali nel campo delle telecomunicazioni cui deve far fronte il Sud Italia per esempio, dove è un'utopia il 3G, figuriamoci il 5G che, oramai, sta entrando nella vita di tutti i giorni delle regioni più a Nord. Serve, quindi, in principio, una rete che funzioni per tutti, perché nonostante i protagonisti privati a far da guida nel settore, i servizi non rispecchiano quello che solitamente è un risultato di una gestione privatistica. Bisogna di certo accompagnare quest'ondata d'innovazione, ma se innovare deve portare parallelamente al sacrificio di parte della popolazione italiana sul fronte delle telecomunicazioni, non ci troviamo più d'accordo portiamo, al pari del Nord Italia, le stesse infrastrutture anche al Sud, dove ci sono ancora realtà che sono addirittura prive di copertura per poter fare anche una semplice telefonata. Partiamo dallo sviluppo di un'infrastruttura che possa portare gli stessi servizi su tutta la Penisola e lavoriamo, allo stesso tempo, per continuare a guardare sempre con anticipo il futuro, senza dimenticarci però della realtà e del presente di tutti. Come associazione che tutela i consumatori siamo a disposizione di tutti i portatori d'interesse per fornire il nostro contributo anche in materia di telecomunicazioni, dato che, di fatto, nessuno è più portatore d'interesse di un'associazione dei consumatori che porta in prima linea la voce dei cittadini". Lo afferma, in una nota, il presidente dell'Udicon, Denis Nesci.

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