La Distilleria F.lli Caffo è presente dal 29 settembre al 04 ottobre 2019 presso il Blue Village allo stand B02 al TFWA Duty Free Exhibition, vetrina internazionale di riferimento per il settore dei Duty Free che coinvolge circa 2000 operatori del settore provenienti da tutto il mondo e un pubblico atteso di oltre 15.000 visitatori.
"L'azienda partecipa per la prima volta a questo appuntamento - come spiega il Sales Export Director dell'azienda, il Dottor Gabriele Langella - con l'obiettivo di presentare le nostre eccellenze agli operatori del mercato duty-free e far loro scoprire l'alta qualità dei prodotti ed espandere la nostra presenza in questo canale anche nei mercati internazionali".
In Italia la Distilleria Caffo è leader di mercato, sia nel segmento dei consumi domestici sia in quello duty-free. I prodotti più rappresentativi sono distribuiti nei negozi duty-free di tutti gli aeroporti Italiani, oltre che a bordo degli aerei della compagnia Air Dolomiti e delle navi da crociera Costa e MSC.
"Il nostro portafoglio comprende oltre 50 prodotti - prosegue Langella - che coprono più categorie come liquori, grappa, vodka, birre artigianali e il nuovissimo Prosecco. Visto il carattere marcatamente internazionale della kermesse, lo stand di Caffo, pur focalizzandosi su Vecchio Amaro del Capo, presenterà anche tutti i co-protagonisti della lunga storia della Distilleria: il limoncello Portofino realizzato con la scorza dei limoni premium delle "Cinque Terre" in Liguria; alcune grappe, l'Amaretto a base di mandorle siciliane, l'Elisir Borsci San Marzano, il Sambuca, il Liquorice, un liquore fatto con la liquirizia calabrese che ha ricevuto la speciale denominazione DOP dall'UE, il Brandy Heritage 1970 prodotto al 100% con uve italiane e invecchiato per 46 anni in botti di Slavonia sotto il rigoroso controllo delle Autorità doganali italiane".
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L'azienda – è scritto in un comunicato stampa della Distilleria Caffo - si colloca come punto di riferimento sul versante dell'innovazione e promotrice del nuovo volto che sta assumendo l'amaro italiano, a conferma della propria influenza nel mondo della mixology. Spiega il Sales Export Director dell'azienda, il Dottor Gabriele Langella: "In alcuni paesi non esiste la tradizione del consumo a fine pasto perciò è difficile proporre l'amaro come prodotto digestivo. Per questo motivo adeguiamo la nostra proposta alle abitudini del mercato di riferimento. In Germania, Italia e Svizzera, dove esiste l'usanza del dopo pasto, del prodotto si mantiene l'immagine tradizionale senza trascurarne la possibilità di impiego nei cocktail e nei long drink - permettendo così un consumo del prodotto più semplice. In altri paesi spesso la gradazione alcolica può non essere così apprezzata, perciò tendiamo a proporre gli amari miscelati ad acqua tonica o ad altri ingredienti che ne permettono l'apprezzamento delle proprietà organolettiche incontrando le esigenze del consumatore".
Questo evento si inscrive all'interno della propria strategia di sviluppo internazionale che vedrà il gruppo presenziare alle fiere estere più importanti.
Per questi sei giorni i top buyer del mercato si riuniscono in occasione della fiera francese, un mercato in cui Caffo è già protagonista a livello internazionale con le sue esportazioni in 50 stati in tutti e cinque i continenti.