Sanità, Calandruccio (FSI USAE) denuncia: "Situazione drammatica"

Il Dirigente Nazionale della FSI USAE Pasquale Calandruccio denuncia la drammatica situazione in cui versa la Sanità Calabrese ormai al collasso su tutti i fronti,Aziende Sanitarie Provinciali che vengono sciolte per mafia come quelle di Reggio Calabria e Catanzaro il resto delle Aziende Sanitarie sono quasi tutte Commissariate .

"In tutti gli ospedali della Calabria i reparti vengono chiusi per mancanza di personale medico , paramedico e operatori socio sanitari e l'elenco delle criticità e ancora più lungo quanto inquietante nonostante la buona volontà di tutto il personale ridotto al lumicino che cerca di mandare avanti la funzionalità dei servizi con grande dignità.

Nonostante tutte queste difficoltà i precari vengono licenziati perchè hanno raggiunto i quarantotto mesi e non gli vogliono dare la proroga dopo che questi lavoratori fino ad oggi con la loro professionalità e con la loro abnegazione hanno garantito i LEA ( Livelli Essenziali di Assistenza )".

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"A tutt'oggi nulla ha fatto ne la politica e ne le istituzioni preposte per questi lavoratori nonostante che con la loro sospensione si è venuta a creare un insostenibile situazione sia nei reparti che nei servizi di emergenza dove parecchi postazioni di pronto soccorso hanno ridotto il servizo da H24 ad H12 mettendo in condizioni i cittadini per un malore urgente devono fare decine e decine di chilometri per raggiungere la prima postazione

A seguito di tutta questa situazione molto precaria della sanità in Calabria i cittadini sono costretti ad andare a farsi curare fuori Regione con un aumento del 27% della migrazione sanitaria raggiungendo soltanto nel 2019 una spesa di 350 Milioni di EURO con conseguente aggravio di spesa che ricade sulle spalle dei Calabresi con una Regione che supera il 50% di disoccupati.

Secondo la FSI USAE le criticità e il malgoverno imperano su tutto il territorio e nulla si fà su sprechi e clienteli che sono il vero cancro che ha aggredito il sistema sanitario Regionale rendendo la sanità Calabrese una realtà difficile e complicata .

Sono troppi i nodi che rendono poco efficaci il servizio Sanitario Calabrese che aggiunto all' incomprensibile atteggiamento silenzioso tra il Presidente della Giunta Regionale e il Commissario Straordinario per Piano di Rientro non fa altro che portare alla paralisi di tutto il sistema

Pertanto servono urgenti e indifferibili interventi riorganizzativi a partire dalla nomina dei Direttori Generali che non devono essere nominati dalla politica e strutturali per ricondurre la sanità nell' alveo della trasparenza e della legalità.

Un altro nodo da sciogliere è il riordino della rete ospedaliera che a causa della scriteriata chiusura degli ospedali che ha diminuito i posti letto portando al collasso i reparti dove i pazienti vengono ricoverati nei corridoi delle corsie e da ciò si denota che la sanità in Calabria è da terzo mondo senza capire tutte quelle montagne di tasse che pagano i cittadini per avere una sanità di eccellenza dove vanno a finire ?.

Anche la rete territoriale è inadeguata a rispondere alle esigenze sanitarie dei cittadini e serve recuperare risorse professionali ed è impensabile agire esclusivamente sulla razionalizzazione delle funzioni ospedalieri senza proporre servizi alternativi sul territorio che diano una risposta ai bisogni dei cittadini.

La FSI USAE vuole tracciare un percosso che porti una sanità in Calabria ad una svolta epocale assieme alle istituzioni e dove ci siano cambiamenti strutturali della società calabrese a partire dalla politica dove ormai le dottrine economiche oramai datati cedono il passo ad esigenze e bisogni che stravolgono leggi sociali e culturali e mutano comportamenti e azioni politiche .

A questo punto la FSI USAE si sta attivando a scendere in piazza per spronare la politica affinchè i poteri delle istituzioni siano più vicini al territorio per sconfiggere poteri lobbistici trasversali che hanno voluto che la Calabria fosse un giacimento politico elettorale finalizzato allo sfruttamento economico per cui noi come organizzazione sindacale stiamo organizzando queste forme di lotta con grande dignità nella consapevolezza che attraverso lo strumento della concertazione e del dialogo continuo e forte a garanzia dei diritti già acquisiti e pronti alla conquista di quelli futuri .

Con questa situazione non si può andare avanti serve un intervento urgente del ministro della salute , un tavolo tecnico straordinario ma soprattutto la modifica del Decreto Calabria che ha portato a questa situazione di ingovernabilità della nostra sanità già colpita da storici problemi a tutt'oggi irrisolti .

Noi come FSI USAE la nostra parte la stiamo facendo con grande dignità al fine di raggiungere gli obiettivi per una sanità e per una Calabria che sia il volano di sviluppo per tutta l'Italia".