‘Ndrangheta a Desio, chiuse le indagini su 16 persone

Avviso di conclusione indagini per Pasquale Motta, imprenditore di origine calabrese molto attivo nella zona del Canavese accusato di riciclare denaro per conto di un gruppo della 'Ndrangheta di Desio (Monza), e altre 15 persone. Tra gli indagati, oltre a Motta, compaiono Serafino Ferrino e Carlo Bollero, ex sindaci di Favria e di Rivarolo, due funzionari del Comune di Favria (Livio Celestino Mattioda e Umberto Bovenzi) e due funzionari delle Asl di Ivrea e Torino. L'inchiesta ruota attorno la gestione della casa di riposo del Comune di Favria, la Casa del Sole: secondo i pm, Motta avrebbe costituito due societa' intestandole a prestanome, cosi' da evitare le misure di prevenzione, e insieme ad altri avrebbe commesso dei falsi per turbare l'appalto della gestione. Le ipotesi di reato formulate dai sostituti procuratori Ruggero Crupi e Monica Abbatecola nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, turbativa d'asta, ricettazione, riciclaggio falso in atto pubblico, tentata induzione indebita, intestazione fittizia di beni per eludere le misure di prevenzione e indebita percezione di erogazioni pubbliche. Su Motta e' ancora in corso un'altra indagine in cui e' coinvolto, tra gli altri, anche l'ex allenatore del Milan, Gennaro Gattuso.

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