Primarie istituzionali, Corbelli (Diritti Civili): “Atto dovuto”

"Il Presidente Oliverio ha fatto semplicemente il proprio dovere, un atto d'ufficio, convocando le elezioni Primarie istituzionali, previste per legge. Diritti Civili ci sarà nella coalizione del centrosinistra. Cinque anni fa, come è noto, ho personalmente lottato perché si svolgessero le Primarie istituzionali e ho ritirato la Lista Diritti Civili, regolarmente presentata e accolta dal preposto Ufficio regionale, solo quando il Pd ha accettato di far svolgere le Primarie di partito per la scelta del candidato Presidente. Questa volta invece il Pd romano, pur di allearsi con i 5 Stelle per far fuori Oliverio, vorrebbe cancellarle le Primarie, rinnegando la sua storia e calpestando, non solo lo stesso statuto del Partito, ma le più elementari regole democratiche". E' quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che invita anche le altre forze politiche ad utilizzare lo strumento democratico delle Primarie istituzionali per la scelta del candidato Governatore.

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"Non solo il Pd e il centrosinistra, invito anche gli altri schieramenti in campo a partecipare alle primarie istituzionali per la scelta del loro candidato Presidente. Questa si chiama democrazia. Non vale certo, soprattutto oggi, la scusa del costo delle primarie. La democrazia e il futuro della nostra regione non hanno prezzo. Quello che è certo è che con decisione unilaterale, un vero e proprio inaccettabile diktat, il Pd, il triunvirato romano Zingaretti-Oddati-Graziano, inseguendo e piatendo indecorosamente (con i vari big nazionali) un improbabile accordo con i 5 Stelle (da questi rifiutato), vorrebbe cancellare le Primarie per impedire la (strameritata, per il grande lavoro svolto e gli importanti e significativi risultati ottenuti in questi 5 anni, come riconosciuto dallo stesso Nazareno!) ricandidatura di Oliverio, sostenuta e richiesta a gran voce dal popolo calabrese, da centinaia di sindaci, circoli, associazioni, movimenti, intellettuali, singole personalità e professionisti di riconosciuto valore, giovani universitari. Zingaretti, Orlando, Franceschini, Renzi e company abbiano il coraggio e l'onestà di indicare un nome alternativo ad Oliverio e lascino che siano i calabresi a giudicare e scegliere, liberamente e democraticamente, il candidato Presidente".