Le ore sono convulse ma l'accelerazione della crisi accelera anche la nascita del movimento "Cambiamo" di Giovanni Toti. Sono gia' centinaia gli amministratori locali e regionali che stanno aderendo al movimento del governatore ligure. In particolare, ovviamente, nella regione di cui e' presidente, dove gran parte dei sindaci e dei consiglieri di Forza Italia sia regionali sia dei principali comuni sono decisi a non restare nel partito di provenienza. Ma anche sindaci di liste civiche e amministratori di altra provenienza si starebbero muovendo verso Cambiamo. In Lombardia - si legge in una nota - una parte importante del gruppo consigliare e alcuni assessori di peso, come quello alla sanita' Gallera e altri, sarebbero pronti al trasloco. In Veneto molti amministratori ed ex amministratori, a partire da almeno due consiglieri regionali fino all'ex vicesindaco di Padova Eleonora Mosco. In Lazio - prosegue la nota - svuotato quasi tutto il consiglio regionale e almeno 50 tra sindaci e amministratori. In Campania gia' raccolta tra i fondatori l'adesione di Giampiero Zinzi, ras delle preferenze del casertano con tutto il suo gruppo. In Calabria i fratelli Gentile si starebbero muovendo per costruire un'adeguata rete, in Sicilia ci sono poi i centristi di Saverio Romani, forti dell'ottimo risultato alle ultime regionali.
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In Puglia l'ex Coordinatore Gino Vitali, Federica de Benedetto consigliere comunale a Lecce, in Piemonte il senatore Berruti e Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino. Numerose adesioni di sindaci e consiglieri comunali nella Val Tiberina e nella Valdarno oltre che sulla costa. Nei prossimi giorni dovrebbero formalizzare altri 20 fra consiglieri comunali i sindaci di piccoli comuni. Sono invece oltre 80 le richieste di poter costituire dei circoli in tutta la Toscana, e' scritto ancora.